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05 Marzo 2025 - 09:40
Discarica o campo minato? La vergogna di una strada dimenticata (foto di repertorio)
A Gassino Torinese, portare i rifiuti all'Ecocentro è diventata un'impresa ad alto rischio: tra buche profonde e strade dissestate, i cittadini si trovano a dover scegliere tra la salvaguardia dell’ambiente e quella della propria automobile. La protesta è esplosa sui social, dove la situazione è stata definita "un percorso di guerra".
«Essere cittadini onesti è diventato vergognoso. Stamattina ho provato a fare la cosa giusta portando un vecchio televisore, un trapano e degli sfalci all’Ecocentro. Per arrivarci, però, ho dovuto affrontare una strada che sembra un percorso di guerra: buche profonde venti centimetri e larghe un metro, costringendo a procedere contromano per evitarle. Era stato promesso un nuovo raccordo, ma tutto è fermo. A Castiglione l'Ecocentro è stato chiuso, costringendoci a rivolgerci altrove, ma nessuno dei Comuni limitrofi sembra collaborare per risolvere il problema. Non c’è da stupirsi se qualcuno, piuttosto che distruggere l’auto, preferisce abbandonare i rifiuti ai bordi della strada», scrive un utente.
Le reazioni sotto al post non si sono fatte attendere. «Non è questione di opinioni, è un dato di fatto: la strada fa schifo», commenta un cittadino, mentre un altro rincara la dose: «Ci sono stato una volta e non ci tornerò più! Chi ha scelto quell'ubicazione dovrebbe percorrerla ogni giorno con la propria macchina».
Molti segnalano di aver smesso di recarsi all’Ecocentro di Gassino, scegliendo alternative in Comuni vicini. «Vado solo a San Mauro: è più lontano, ma almeno non rischio di distruggere l’auto». Altri, invece, denunciano il progressivo peggioramento della situazione: «L’anno scorso c’era almeno un po’ di brecciolino, si alzava polvere ma la strada era percorribile. Ora è solo terra battuta, un disastro con pioggia e traffico».
L’appello alla Giunta comunale è unanime. «E' vergognoso che nessuno si prenda carico della situazione. È ora di risolvere il problema una volta per tutte». Qualcuno prova a proporre una soluzione immediata: «Non servono miracoli, basterebbe almeno qualche camionata di ghiaia per tamponare la situazione!».
Di fronte all’ondata di proteste, il Sindaco di Gassino Torinese Cristian Corrado ha risposto direttamente sotto al post, riconoscendo la gravità della situazione: «La strada è in pessime condizioni, siamo consapevoli del disagio. Stiamo per avviare la sistemazione, ma il carico tra mezzi e auto è eccessivo per una strada che è ancora in gran parte in terra battuta. L’investimento per realizzare un nuovo collegamento è elevato per le casse comunali, stiamo valutando diversi progetti».
Una risposta che non sembra placare l’insoddisfazione dei cittadini. «Intanto che valutate i progetti, coprite le buche e portate della ghiaia!», è l'ennesima richiesta, diretta e senza mezzi termini.
Il problema dell’accesso all’Ecocentro è solo la punta dell’iceberg di una questione più ampia: le strade dissestate di Gassino e la mancanza di manutenzione. La pazienza dei cittadini sembra agli sgoccioli. Riuscirà l’Amministrazione a trovare una soluzione prima che la protesta si trasformi in un’azione concreta?
L'Ecocentro SETA a Gassino Torinese
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