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02 Marzo 2025 - 14:52
Continua a destrare preoccupazione la condizione delle strade pubbliche a San Mauro Torinese. Sono almeno due i punti emersi nel corso dell’ultimo Consiglio comunale sul tema: sicurezza stradale e condizione degli asfalti.
Una situazione critica, dal punto di vista della sicurezza, riguarderebbe proprio il tratto di via Martiri della Libertà prospicente il municipio, una porzione di strada che presenta una strettoia e diverse criticità dovute agli edifici storici che la circondano. Il che implica che la visione dei pedoni in procinto di attraversare le strisce non sia ottimale, con un maggior rischio di investimenti.
L’argomento è stato sollevato lo scorso 27 febbraio dal consigliere comunale Daniele Cerrato, che ha assistito personalmente a un incidente stradale nella zona che ha visto un’automobile schiantata e uno sventato investimento, il tutto con la difficoltà oggettiva alla visibilità di una pioggia battente. «Poco prima dell’incidente erano passati dei ragazzi sulle strisce; se fossero passati poco dopo, sarebbe stata una tragedia», ha commentato Cerrato.
L’assessore all’urbanistica e ai trasporti Emanuele Durante ha risposto alla sua interrogazione: «L’amministrazione è consapevole della situazione nella zona. Al di là del pericolo percepito, abbiamo interpellato la Polizia Locale: negli ultimi sette anni, nella zona c’è stato un investimento non grave». L’assessore ha concordato sul fatto che si possa migliorare la sicurezza della zona, ad esempio potenziando l’illuminazione stradale, ma invita a una guida prudente e consapevole della geografia della strada in quel tratto: «Contro la ‘malaguida’ non c’è dosso o barriera che tenga», ha concluso.
La statistica degli incidenti, commentata dall’assessore, mostrerebbe quindi un numero di investimenti non così alto nella zona, anche se – sicuramente – una persona investita è sempre una tragedia, specie se porta alla morte o a conseguenze gravi. La persona rimasta coinvolta in un evento di questo tipo in via Martiri negli ultimi sette anni, però, non ha riportato per fortuna ferite importanti.
Verrà valutata anche la proposta di Cerrato di innalzare gli attraversamenti perdonali nella zona e rendere le strisce più visibili e maggiormente segnalate, provvedimenti che possono comunque aumentare la sicurezza stradale, che però non può prescindere da una guida prudente.
La strettoia tra gli edifici storici e gli attraversamenti pedonali
Ha destato invece maggiori polemiche la discussione relativa alla situazione dei manti stradali in città, un tema molto sentito dai cittadini che ogni giorno si spostano e sicuramente non vogliono che la propria auto riporti danni (chi li paga, altrimenti?) o mettere a rischio l’incolumità propria o altrui.
Il consigliere Paola Antonetto ha messo in luce la gravità della situazione nella parte collinare più alta di via Delle Pietre, una strada stretta e con diversi tornanti. «Negli ultimi 300 metri, il rischio è di spaccare la macchina», ha commentato con grande preoccupazione il consigliere. In quel tratto di strada, infatti, sono presenti buche di grandi dimensioni molto pericolose.
Paola Antonetto
A replicare è stato l’assessore ai lavori pubblici Luca Rastelli, che ha illustrato un quadro più complesso. Alla luce di un bilancio comunale complicato e al ribasso, è stata data la priorità a zone più trafficate e che servono un maggior numero di persone rispetto alle strade collinari o periferiche: «Quell’area lì (via delle Pietre, ndr) versa sì in gravissime condizioni, ma non basterebbe una riasfaltatura. Lì la strada bisognerebbe ‘farla’: le acque non sono veicolate, e quindi quando tappiamo le buche nella zona, che sono dei veri e propri ‘crateri’, poi l’acqua piovana le riapre. Si aggiungono poi disassamenti e cedimenti. In questi anni abbiamo dato la priorità a situazioni di emergenza con maggior afflusso di persone e traffico di macchine, ma anche con una maggiore richiesta di risarcimento danni».
Luca Rastelli
Il consigliere Antonetto, però, non è d’accordo sul fatto che – siccome la zona è poco frequentata – allora i cittadini di quell'area, «che pagano le tasse come gli altri», abbiano una via in quelle condizioni. «Quella era una strada privata a uso pubblico, che il Comune ha ottenuto tramite il piano di acquisizione delle strade vicinali. È il Comune che ora si deve far carico della manutenzione. Prima di acquisire la strada, dovevano chiedere ai privati di renderla agibile», ha fatto sapere dopo la seduta del Consiglio comunale.
Lo stesso consigliere non ha per nulla gradito la divagazione dell’assessore Rastelli sulla situazione critica, e risaputa, delle strade anche in zona Pescarito: «La mozione che ho presentato riguarda via Delle Pietre! Se avessi voluto sentire della situazione asfalti in tutta la città, avrei chiesto una commissione».
La discussione è degenerata un in uno scontro verbale, con Antonetto che ha giudicato inopportune le parole di Rastelli e ha criticato inoltre il comportamento della presidente del Consiglio comunale, Maria Vallino, che non avrebbe fermato l’assessore dal divagare su temi diversi da quelli della mozione. «È stato il presidente della maggioranza! Non è stata imparziale», ha fatto sapere Antonetto.
La mozione relativa al rifacimento dell’asfalto negli ultimi 300 metri di via Delle Pietre è stata bocciata, col Comune che continuerà a riasfaltare – tenendo conto, comunque, di un bilancio comunale complicato – le strade in base al criterio illustrato dall’assessore, che non ritiene comunque sufficiente una semplice riasfaltatura in quella via.
Oltre alla zona collinare, la situazione asfalti rimane inoltre molto compromessa in via Settimo e via Italia, un’area di transito molto frequentata per chi si sposta da o verso Settimo Torinese. Lo stesso nella zona di via Ronchi e via Domodossola, interessate negli ultimi mesi da opere idriche importanti contro gli allagamenti, ma con gli asfalti che per ora sono solo stati “rattoppati” a pezzi, anche se rimane la volontà del municipio di intervenire con opere che siano risolutive.
"Crateri" in via Delle Pietre
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