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Settimo Torinese

Alle Cinque Torri c'era più verde

Si stava meglio prima...

Alle Cinque Torri c'era più verde

Claudia Barberis e il marito Enrico Amore

Si stava meglio prima.

In redazione arriva una segnalazione che racchiude alcune opinioni e riflessioni sulle condizioni degli ospiti nelle due nuove RSA di Poliziano in via Giampiero Vigliano, 1/R a Settimo.

A chiamare sono la signora Claudia Barberis e suo marito Enrico Amore che ci raccontano delle perplessità sulle condizioni della mamma di lei, Boaglio Antonietta di 89 anni, malata da molti anni di demenza senile, e ora ospite in via Vigliano.

Ricordiamo che gli ospiti erano stati trasferiti in via Giampiero Vigliano, a Settimo, il 13 di aprile dalla RSA delle Cinque Torri.

“Mia mamma è stata ospite delle Cinque Torri dal 2018 - ha detto Claudia- ed era abituata a stare in quella struttura. Il trasferimento è stato un cambiamento drastico, perché prima quando andavamo a trovarla si poteva fare un giro, nelle belle giornate, al parco Pertini, proprio davanti alla struttura. Potevamo prendere un caffè o un gelato, e quello era un momento di svago e serenità per tutti e due. Ora, invece, anche se non posso dire nulla sulle condizioni interne delle nuove RSA, non sappiamo dove portarla per fare un giretto quando andiamo da lei. Ho parlato anche con gli altri parenti e le lamentele sono le stesse: al di fuori della struttura non c’è nulla. Un pezzettino di verde, se possiamo chiamarlo così, e solo piastrelle. C’è un muro che impedisce la visuale. Alle lamentele ci hanno risposto che metteranno una tenda a rullo e un gazebo, ma è mai possibile che delle persone malate o non autosufficienti non possano farsi una passeggiata, anche se in carrozzina, con i propri parenti solo per prendersi un caffè o un gelato in compagnia? Lì intorno non c’è nulla se non una strada che collega via Torino a via Regio Parco. Abbiamo anche parlato con la direzione, e ci hanno detto di attendere perché attrezzeranno le aree fuori dalla struttura. Ma ci sono circa duecento ospiti e l’area del dehors non è adeguata per tante persone, e forse nemmeno per poche. E quando farà caldo nei mesi estivi? Dove li portiamo se non c’è assolutamente del verde?”

Nell’articolo uscito il 18 aprile su La Voce di Settimo avevamo riferito le parole nel Comunicato Stampa di Elena Paganelli, dell’Ufficio Stampa de La Villa SPA: “Entrambe le Residenze offrono servizi esclusivi e uno standard alberghiero di   notevole livello. Dispongono di ampie camere doppie e singole, confortevoli e finemente arredate, con bagno privato e televisione; inoltre, offrono luminosi spazi comuni e sale polivalenti dove gli ospiti possono concedersi momenti di relax e beneficiare del ricco programma di attività quotidiane organizzate dal team di struttura, oltre ad ambienti terapeutici innovativi, come la “stanza multisensoriale”, dedicati agli ospiti con problematiche di decadimento cognitivo”.

Ma forse questo non basta, perché come ha ribadito Claudia: “Noi non ci stiamo lamentando delle condizioni interne della struttura, molto pulite ed efficienti. Ma manca un’area verde. I nostri parenti hanno bisogno di uscire e prendere un po’ di aria diversa da quella che respirano ogni giorno in struttura. Vorremmo chiedere se fosse possibile che il terreno a fianco delle RSA, che penso sia del Comune ma non ne sono sicura, sia attrezzato per renderlo quindi fruibili ai nostri parenti”.

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