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Settimo Torinese

I ragazzi della scuola “Nicoli” sul palco in biblioteca per raccontare la Resistenza

La classe 3ªC impegnata in un lavoro teatrale di memoria

Gli alunni della Nicoli raccontano la Resistenza

alunni della 3 C della Nicoli con le professoresse Cristina Pereno e Rosalba Ciolino

Una riflessione storica sulla libertà.

Giovedì 27 Aprile, presso la sala Levi della biblioteca Archimede di Settimo, è andata in scena una drammatizzazione sulla Resistenza dal titolo “Resistenza. Parole per ricordare, pensare e costruire il futuro”.

“Resistenza. Parole per ricordare, pensare e costruire il futuro” è un testo corale. I ragazzi della 3 C della scuola Nicoli insieme ai loro insegnanti hanno dato vita a una performance carica di emotività e speranza, e hanno dato voce ai testimoni della Resistenza con un accompagnamento musicale dei professori e musicisti Mario Buttigliero e Eliseo Greco.

All’evento, oltre a parenti e amici, ha partecipato anche Silvio Bertotto, presidente dell’ANPI Settimo e storico e archivista del Comune, che ha ricordato come: “Dobbiamo ringraziare i ragazzi e i loro insegnanti per questo bel lavoro di oggi. Vi sono più modi per imparare e divulgare la storia, specie quando gli eventi paiono assai lontani nel tempo. Quello da loro scelto è stato un metodo moderno, efficace e suggestivo. Sono riusciti a lavorare con le parole, offrendo ai loro coetanei e ai loro genitori un’ottima sintesi di ciò che il fascismo e la guerra di liberazione hanno rappresentato nella storia d’Italia. Sono riusciti a veicolare concetti importanti: la Resistenza all’oppressione, la libertà, la democrazia, i diritti e i doveri del cittadino, e la solidarietà. Tutti concetti che rientrano fra i principi fondamentali della nostra Costituzione”.

“Studiare, ricordare e capire la storia. Ma soprattutto dobbiamo comprendere da dove arriva la nostra libertà- ha detto la professoressa Cristina Pereno- La storia è importante. In classe siamo partiti dal Biennio Rosso, 1919-20, e siamo arrivati alla Seconda Guerra Mondiale. Un periodo storico fondamentale per capire e comprendere in che modo si è arrivati al fascismo, ma è determinante insegnare che la libertà che abbiamo oggi qualcuno ce l’ha donata sacrificando la propria vita. Studiare la Resistenza è importante sia per capire il passato sia, per i nostri alunni futuri cittadini del mondo, per non ripetere gli errori commessi. Abbiamo scelto, per  celebrare la giornata del 25 aprile, di leggere alcune testimonianze di partigiani che possono e che devono farci ricordare cos’è e cosa è stata la Resistenza”.

“Siamo stati orgogliosi di interpretare i pensieri e le parole- ha evidenziato Stefano Lovatello, della 3 C,- di chi ha dato la possibilità a noi di poter essere liberi e che, per questo, ha sacrificando la propria vita”. 

“Noi ragazzi siamo felici e fortunati - ha concluso Asia Pugliese, della 3 C,- perché la nostra Carta Costituzionale ci garantisce la libertà, e un pensiero va a chi nel mondo non ha la possibilità di esserlo”.

La giornata si è conclusa con la lettura dei dodici articoli fondamentali della Costituzione Italiana poiché, come ha aggiunto la professoressa Pereno: “Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affermato con vigore e forza che la nostra Costituzione nasce dalla lotta al fascismo. E noi, inoltre, che siamo in una scuola intitolata a Guerrino Nicoli, partigiano e decorato di medaglia d'oro al valor militare, non dobbiamo mai dimenticarcene”.


La delegazione dell’Anpi, con Marta Rabacchi, vicepresidente provinciale, era presente alla rappresentazione e ha consegnato alcuni omaggi, fra cui la mappa dei luoghi storici della Resistenza in Settimo, ad alunni e insegnanti.

Al progetto hanno partecipato tutti gli alunni della classe 3 C della Nicoli, e i professori Mario Buttigliero, Eliseo Greco, Cristina Pereno e Rosalba Ciolino.

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