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Settimo Torinese

Mordere la vita, anche quando va in salita. “Perché è l’unica che abbiamo”.

Silvia Grua ha vestito i colori dell’Atletica Settimese ha raccontato la sua esperienza sportiva e la grande impresa dell’Everesting

La salita a colori per lottare contro le avversità della vita

Mordere la vita, anche quando va in salita. “Perché è l’unica che abbiamo”.

Silvia Grua, autrice del libro i “Colori della salita”, è stata la protagonista della prima serata del ciclo di incontri organizzati dall’Atletica Settimese intitolati “Lo sport per continuare a vivere”.

Venerdì 24 febbraio, in sala Levi, l’atleta che ha vestito i colori dell’Atletica Settimese ha raccontato la sua esperienza sportiva e la grande impresa dell’Everesting, un’impresa cominciata alla mezzanotte del 4 settembre 2021 e terminata dopo oltre 18 ore, ben 27 ascese e discese. Una grande fatica che ha permesso di raccogliere 14mila euro da devolvere in beneficenza alla Fondazione Veronesi. Tutto prima di un importante intervento chirurgico a causa di un tumore al seno.

“In questo libro si trova l’energia necessaria per affrontare la malattia, con un gioco di squadra in cui il capitano è Silvia. E non sono il professore o il luminare, ma ci sono tante persone che corrono e pedalano insieme a lei - ha detto il professore Libero Ciuffreda, l’oncologo che ha seguito  l’atleta durante le cure e presidente dell’associazione Samco - . Dovremo prima o poi cambiare nome al “cancro”, usare un altro termine. La comunità scientifica se ne sta occupando. Per il tumore della mammella, si comincia a parlare di una malattia che si cronicizza”.

Una testimonial che ha imparato ad amare lo sport grazie all’Atletica Settimese che Silvia Grua ha definito la sua famiglia. E il presidente Paolo Gandolfo, neo eletto al vertice della società sportiva, ha ricambiato il profondo affetto nominando l’atleta come “socia onoraria”, consegnando una targa per sancire questo patto senza fine.

“Nelle mie ascese e discese è arrivato il muro, il buio totale che conoscono molto bene i maratoneti - ha detto Silvia Grua, trattenendo la commozione - . In quel momento ho visto i colori: c’erano delle atlete della Settimese con un copricapo, anche loro in cura chemioterapica. Hanno buttato giù quel muro, proprio loro, insieme ad altri”.

Un episodio raccontato nel libro i cui proventi saranno devoluti alla Samco. La serata è stata introdotta da Dino Sportiello, factotum dell’Atletica Settimese, dalla presidente del Consiglio comunale, Carmen Vizzari e dall’assessore allo Sport, Daniele Volpatto.

Venerdì 3 marzo, sempre alle 20,30, arriverà Andrea Devicenzi, atleta paraolimpico per raccontare “la mia Islanda su un pedale”. Un’altra storia emozionante, in cui la disabilità non è un limite.

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