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Settimo Torinese
15 Febbraio 2023 - 16:57
I farmacisti delle parafarmacie stanno portando avanti una lotta per la salute dei cittadini, riportando vittorie di portata storica che dimostrano la loro utilità sociale, sanitaria e occupazionale.
“A seguito del nuovo servizio realizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con Federfarma Piemonte e con il supporto tecnico del CSI - ha detto la dott.ssa Franca Scarabello, della Parafarmacia Aurora in via Mazzini a Settimo e referente FNPI Piemonte,- che permette di ritirare in farmacia i medicinali prescritti dal medico presentando solo la tessera sanitaria e quindi senza dover più consegnare la ricetta, teniamo a rimarcare come anche le parafarmacie possano accettare le cosiddette ricette bianche dematerializzate per l’acquisto di farmaci non soggetti a prescrizione medica”.
dott.ssa Franca Scarabello
Così, anche le parafarmacie possono accedere alle ricette bianche elettroniche per dispensare i farmaci di loro competenza, e i cittadini possono liberamente scegliere se acquistare in farmacia oppure in parafarmacia anche i farmaci di automedicazione prescritti su ricetta bianca elettronica.
“A definirlo è stato il decreto Mef-Salute - ha aggiunto la dott.ssa Scarabello- che va ad integrare il precedente decreto del 30 dicembre 2020 legato proprio alle procedure di dematerializzazione delle ricette non a carico del Servizio Sanitario Nazionale. In base a queste prime disposizioni, infatti, le parafarmacie non erano incluse”.
Il cambio di rotta è arrivato dopo una pronuncia del Tar Lazio che ha accolto il ricorso delle associazioni che rappresentano le parafarmacie che hanno deciso di diffidare il Mef, il Ministro della Salute e la Sogei con l’obiettivo di ottenere la possibilità di accedere al Servizio del Sistema Tessera Sanitaria, necessario per la lettura delle ricette elettroniche.
Le farmacie, mediante il loro sindacato Federfarma, hanno tentato di bloccare questa sentenza con una domanda di sospensiva, rigettata dal TAR, e un ricorso, ritirato subito dopo la presentazione della memoria dell’avvocato Granara a nome di tutte le Sigle Sindacali delle parafarmacie.
Questa vicenda, a parere condiviso da tutte le Sigle delle parafarmacie, vede contrapposte a Federfarma non tanto le parafarmacie stesse, quanto il buon senso e il bene del cittadino.
“Le Sigle Unite esprimono la loro soddisfazione per questa vittoria legale e per il clima di cooperazione interna alla categoria - ha concluso la dottoressa -che sta dando i frutti sperati verso il riconoscimento di un ruolo sempre maggiore nel servizio al cittadino. Rimane l’amarezza per l'accanimento feroce e a tratti scomposto dei colleghi di farmacia per eliminare la concorrenza dei loro colleghi di parafarmacia che continueranno a difendersi strutturandosi e compattandosi sempre più”.
La prossima battaglia, sempre secondo Fnpi Piemonte, MNLF, Unaftisp Piemonte, Federfardis e Culpi, vedrà impegnate le parafarmacie per veder riconosciuto, sempre in ottemperanza alla sentenza, il loro diritto-dovere alla lettura delle ricette elettroniche nella loro totalità e non solo di quelle recanti esclusivamente farmaci di automedicazione, al fine di poter fare appieno il proprio mestiere di farmacisti anche in termini di effetti avversi, interazioni e farmacovigilanza, valutare e gestire il piano terapeutico completo dei pazienti e tutelare la salute dei cittadini offrendo loro assistenza, servizio e consiglio senza zone d'ombra.
I firmatari del comunicato sono la dott.ssa Franca Scarabello, Referente FNPI Piemonte, il dott. Gianluigi Nieddu, referente UNAFTISP Piemonte, il dott. Paolo Moltoni, presidente FEDERFARDIS, il dott. Vincenzo Devito, presidente MNLF, e il dott. Ambrogio Sartirano, coordinatore Nazionale CULPI.
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