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Settimo Torinese
24 Gennaio 2023 - 22:07
Michele Fornasero
Michele Fornasero lascia il consiglio generale di Fondazione Ecm. Era uno dei due nomi indicati dalla maggioranza. Ha rassegnato le dimissioni: la decisione è stata comunicata al presidente di Fondazione Ecm Silvano Rissio, senza possibilità di un ripensamento. Alla base della decisione c’è l’impossibilità di poter vedere realizzati alcuni progetti proposti fin dai primi mesi dell’amministrazione Piastra.
Presidente di Fondazione Ecm Silvano Rissio
“Riconosco che la presidenza di Rissio abbia dei meriti innegabili. Ha riportato i bilanci in ordine, è stata ripristinata e ristrutturata la Suoneria - dice Fornasero - per farla tornare appetibile e pronta ad accogliere il pubblico in sicurezza”. Però? “Però non ha più senso che occupi quel posto nella Fondazione Ecm - continua - I bilanci sono difficili da leggere e li ricevo con poche ore di anticipo. Avevo chiesto di differenziare le cifre destinate ai vari settori, musica, teatro e attività. Invece gli stanziamenti sono accorpati e io non riesco a valutare il peso dei vari investimenti”.
E poi? “E poi avevo chiesto di indire gli Stati Generali della cultura - prosegue - . Avevo proposto tre anni fa “Sette tavoli per Settimo”, sette diversi gruppi in cui si sarebbero confrontate tutte le associazioni e gli attori della cultura della città. Un modo per mettere in circolazione nuove idee, ma non ho avuto riscontri significativi. Inoltre avevo proposto una cabina di regia che, in maniera coordinata, creasse un percorso condiviso per fare una programmazione a lungo termine fra tutti i settori della cutura settimese”. Ma non era l’unica proposta per ravvivare la partecipazione dei cittadini.
“Nonostante ci fosse sulla carta l’intenzione di aprire il teatro, un po’ come accadeva nel vecchio Garybaldi con il Laboratorio Teatro Settimo, - continua - poi, in realtà, questo progetto non si è concretizzato. Non c’è stata la volontà di andare oltre, pur considerando i contratti in essere con i gestori della Suoneria. Quel luogo doveva diventare un punto di riferimento per quella zona, come lo è la biblioteca per la zona centro - prosegue Fornasero - . Abbiamo risorse importanti in città da coinvolgere, artisti formati come gli attori della PEM o riconosciute eccellenze nazionali del teatro, come Gabriele Vacis”. Il Garybaldi ha le caratteristiche per essere un punto di riferimento non solo per lo spettacolo, ma anche per i ragazzi delle scuole, proprio come sta già accadendo con il Museo della Chimica o con la biblioteca. Un polo di interesse aperto a tutti i cittadini incuriositi dal teatro nelle sue forme.
La compagnia PEM di Settimo Torinese durante lo spettacolo "Antigone e i suoi fratelli"
“Sarebbe diventata un’esperienza culturale metropolitana innovativa, rappresentando un’offerta sul territorio che avrebbe richiamato non solo utenti settimesi, ma anche altri appassionati e professionisti da tutta Italia: studenti, docenti, attori e altre figure professionali, generando anche un’economia nuova sul territorio. E’ un argomento su cui si poteva avviare un percorso progettuale. Peccato”.
Il regista Gabriele Vacis
I buoni esempi non mancano. “Durante il lavoro di “Cuore Tenebra” di Vacis condotto con le scuole, di cui una di Settimo, sono stati coinvolti diversi studenti - conclude - . Uno di questi ha capito che la propria strada era il teatro. Non fa l’attore, ma lavora nell’ambito di quel settore e si sente realizzato. Quanti altri ragazzi così potrebbero esserci a Settimo?”. Fornasero lavora nella produzione cinematografica con l’azienda Indyca. E’ tra gli autori dello “Scampolo di Paradiso” di Gabriele Vacis, il docufilm del 50esimo anniversario di Settimo pubblicato nel 2008. “Non mi occupo di teatro o di musica - dice - . Non ho interessi in città perché lavoro altrove. E non percepisco compensi per il posto nel consiglio generale di Fondazione. Mi aspettavo un’evoluzione culturale a lungo termine che purtroppo non è avvenuta. Quindi non credo di essere la persona giusta per quel ruolo in Fondazione Ecm”.
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