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Ivrea in azione

Blocco Euro 5: transizione o punizione?

Ecco che cosa diceva l'ex consigliere, oggi assessore, Massimo Fresc

Blocco Euro 5: transizione o punizione?

auto

Ciao cari lettori, devo dire che anche se lontano dalla mia città gli argomenti non mancano a quanto pare.

A partire dal 15 settembre, i veicoli diesel euro 5 non potranno più circolare a Torino e in vari comuni del Piemonte, tra i quali anche Ivrea. Nonostante fosse stata considerata la possibilità di posticipare questa restrizione il Governo regionale di centrodestra ha deciso di mantenerla fino al 15 Aprile 2024. La giunta aveva approvato un provvedimento per anticipare di due anni il divieto per i diesel più recenti (inizialmente previsto per il 2025), allineandolo alla limitazione già in vigore per i veicoli diesel Euro 3 ed Euro 4.

Siamo tutti d’accordo sulle questioni ambientali e tutti favorevoli alla transizione ecologica perché è una necessità del nostro tempo ...

Siamo tutti d’accordo sulle questioni ambientali e tutti favorevoli alla transizione ecologica perché è una necessità del nostro tempo, ma non può diventare una punizione, o un problema che ricade sulle fasce più deboli della popolazione. Perchè è come tale che i cittadini iniziano a viverla. Bisogna tenere conto dell’impatto sociale ed economico sulle comunità interessate. 

La scelta di anticipare di due anni la direttiva europea sul blocco delle auto Euro 5, senza prospettive ci fa capire quanto questo governo regionale sia miope e quanto non sia in grado di gestire la transizione con un piano concreto, graduale e di protezione. Non ci sono scuse che possono giustificare una decisione così repentina senza un progetto alternativo, considerando gli effetti di tale decisione.

Imporre uno stop forzato a chi non ha la possibilità e i mezzi economici per adeguarsi, senza efficientare un sistema di trasporto pubblico, senza una politica di prospettiva, rischia di ampliare le disuguaglianze.

Lo dice la parola stessa, transizione, la transizione dev’essere effettivamente un processo graduale che comprenda sostegni economici e investimenti. 

Un reale piano che porti ad Emissioni Zero nella nostra regione dev’essere frutto di programmazione e pianificazione, salvaguardando in primis le fasce più deboli.

Massimo Fresc

Lo diceva anche Massimo Fresc, allora fra i banchi dell’opposizione, dove (in merito ad una delibera regionale) dichiarava l’importanza di un efficientamento del trasporto pubblico e proponeva una serie d’interventi che dovevano potenziare la mobilità collettiva e pubblica a prezzi molto ridotti se non gratuiti, proprio per limitare l’uso di veicoli troppo inquinanti e fornire soluzioni alternative di mobilità.

Link dell’articolo QUI

Adesso da assessore con delega anche alla mobilità lo invito a rileggere quanto dichiarava per poter attuare politiche concrete, anche d’informazione per andare incontro alla nostra popolazione, ascoltando le criticità che pare conosca bene, trovare soluzioni adeguate alle scelte politiche giuste ma prive di pianificazione e sostegno per le categorie più fragili.

Che altro aggiungere? 

Attendiamo con fiducia.

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