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Il caso
26 Dicembre 2022 - 16:17
Medico (foto d'archivio)
In Piemonte mancano i medici di famiglia, un fatto che nella nostra regione sta diventando un problema strutturale della sanità e, in questo senso, a dare l’allarme è stata la FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale).
I dati in merito all’argomento sono tutt’altro che rassicuranti: a Torino i posti coperti sono il 53% e per quanto riguarda l’Asl TO4, di Ivrea e del Canavese, i posti coperti sono 10, a fronte dei 47 necessari per essere al completo.
Circa due settimane fa, da Quincinetto era arrivata una storia di “speranza”, con la velocissima sostituzione del Dottor Vincenzo Dimasi, storico medico locale, andato in pensione il 31 di agosto e sostituito dal 1° di settembre dal Dottor Chrislain
Asonbong, proveniente dal Camerun.
Quincinetto: i saluti al Dottor Dimasi e il benvenuto al Dottor Asonbong
Ebbene, Quincinetto si conferma “un’isola felice”: dalla vicina Borgofranco d’Ivrea, infatti, arriva una storia che di speranza non ne lascia moltissima.
Il medico “dei borgofranchesi”, la Dottoressa Barbiera, a metà dicembre ha infatti spostato (per avvicinarsi a casa) il suo studio da Tavagnasco all’ambulatorio di Parella, in ambito Banchette.
A dare un quadro della situazione, è stato proprio Fausto Francisca, sindaco di Borgofranco d’Ivrea: “molti cittadini rischiano di rimanere senza medico di famiglia. Per tanti mutuati il nuovo ambulatorio è troppo distante: avranno bisogno di trovare un nuovo dottore, ma tutti i medici della zona sono già sovraccarichi” ha spiegato il Sindaco.
Fausto Francisca, sindaco di Borgofranco d'Ivrea
A dare qualche delucidazione sull’argomento, poi, è stata anche il Direttore del distretto Asl di Ivrea, la Dottoressa Ornella Vota. “In seguito al trasferimento volontario della Dott.ssa Barbiera, l’ASL ha fatto tutto il possibile per l’assegnazione di un incarico provvisorio, in attesa che la Regione individui l’assegnatario dell’incarico tra i medici iscritti al Corso di Medicina Generale - spiega Vota - l’Azienda ha scorso tutta la graduatoria per assegnare un incarico provvisorio, ma nessun medico ha accettato. Di conseguenza, è stato emesso un ulteriore avviso pubblico specifico per l’ambito territoriale di Borgofranco d’Ivrea, anch’esso andato deserto. Non appena la Regione individuerà l’assegnatario dell’incarico tra i medici iscritti al Corso di Medicina Generale, l’ASL conferirà immediatamente l’incarico” conclude il Direttore.
La sede dell'asp TO4 di ivrea
Certo, tramite comunicazione dell’ASL i cittadini sono stati avvisati e si potrà sempre scegliere un altro medico di famiglia in un ambito territoriale limitrofo, ma gli avvisi pubblici “andati deserti” non fanno certo ben sperare.
“I medici mancano, punto. Avevamo contattato un dottore da Crescentino, ma non sarebbe mai venuto qua perché è troppo distante - continua Francisca - per cercare di risolvere la situazione stiamo perfezionando l’acquisto di una casa, qui a Borgofranco, che dovrebbe diventare un centro con degli ambulatori gestiti dall’Asl. Così facendo, i medici potrebbero appoggiarsi su questa struttura per alcune visite, esami del sangue o elettrocardiogrammi. In questo modo riusciremmo a sopperire all’assenza dei medici e non causare disservizi ai cittadini” conclude il Sindaco.
L’acquisizione di una nuova struttura potrebbe davvero essere una soluzione e, nel mentre, si spera che dalla Regione si riesca a trovare un sostituto tra gli iscritti a Medicina Generale.
Quale che sia, comunque, la risoluzione di questa storia, quest’ultimo accadimento va ad inannellarsi a tutta un’altra serie di racconti: quelli dei medici di famiglia che, purtroppo, sono sempre di meno.
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