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Quincinetto

Nel Canavese mancano i medici? Qui ne abbiamo uno che viene dal Camerun!

Sul territorio partono le petizioni per avere più medici, ma nel Canavese c’è un’isola felice..

Il Dottor Chrislain Asonbong

Il Dottor Chrislain Asonbong

Occhio, che in Piemonte mancano i medici! A dare l’allarme a riguardo di questo delicato tema è stata la FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), che a fine dello scorso mese aveva inviato una lettera all’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, sollecitando la pubblicazione del bando per la formazione in medicina generale dei neo-laureati. I dati, in questo senso, sono tutt’altro che rassicuranti: a Torino i posti coperti sono il 53% e per quanto riguarda l’Alsl TO4, di Ivrea e del Canavese, i posti coperti sono 10, a fronte dei 47 necessari per essere al completo. 

La sede dell'ASL TO4 di Ivrea

In questo mare di statistiche in negativo, però, nel Canavese c’è un’isola felice, e si chiama Quincinetto. “Il nostro medico, il Dottor Vincenzo Dimasi, è andato in pensione il 31 di agosto dopo 40 anni di lavoro, e il 1° settembre il suo sostituto, il Dottor Chrislain Asonbong, ha preso servizio spiega Angelo Canale, sindaco di Quincinetto.

Angelo Canale, sindaco di Quincinetto 

Un passaggio di testimone, quello avvenuto in questa zona del Canavese, velocissimo e ben organizzato. Il “nuovo arrivato”, in quel di Quincinetto, è Chrislain Asonbong, classe 1986 e proveniente dal Camerun. “Sono arrivato qui in Italia che avevo 21 anni - spiega Asonbong - in Camerun c’erano delle borse di studio che permettevano di venire a studiare medicina qui in Italia: occorreva sommare il voto della maturità e quello ottenuto dopo un test di conoscenza dell’italiano”. Ottenuta la borsa di studio, Asonbong ha intrapreso medicina presso l’università di Novara e, come ricorda il dottore: “la scelta è ricaduta sull’Italia anche perché mia sorella era già qui, a Pescara. Dopo la laurea, nel 2016, mi sono avvicinato alla realtà del Canavese e ho conosciuto la mia compagna, che è di Andrate”

Il Dottor Chrislain Asonbong di Quincinetto

Da neo-laureato, il primo medico che Asonbong ha sostituito è stato proprio Dimasi, storico dottore di Quincinetto. “Come paesi, coprivo anche Settimo Vittone e Tavagnasco ed è dal 1981 che lavoro a Quincinetto, sono più di 40 anni. Il giorno dopo che sono andato in pensione il Dottor Asonbong ha preso servizio” spiega Dimasi. 

Ma cos’è che ha permesso, in questo paese, un cambio così veloce? Senza causare nessun disservizio ai cittadini? “Diciamo che io all’università sono stato formato come ospedaliero, ma andando avanti mi sono appassionato della medicina generale e al rapporto con i pazienti - dice Dimasi - ho sempre cercato di trasmettere ai miei tirocinanti questa passione e loro sono rimasti tutti entusiasti. Asonbong, per esempio, ha iniziato a sostituirmi dal 2016 e questa è stata una cosa molto importante, perché abbiamo potuto garantire un certo tipo di continuità”. 

Sulla questione, poi, il Dottor Asonbong ha aggiunto: “ad ottobre concluderò la specialistica, e devo ringraziare molto il Dottor Dimasi, che mi ha sempre incluso e stimolato - spiega - il fatto che lui si sia impegnato nel lasciare qualcuno prima di andar via è stato molto importante. Io, appunto, facevo le sostituzioni già da un po’, le persone mi conoscevano e quindi è anche stato più semplice inserirsi nel tessuto sociale”

La presentazione del Dottor Asonbong e i saluti al Dottor Dimasi, due settimane fa al Salone Dante Cornero di Quincinetto 

Quindi, se nel Canavese e in provincia di Torino i medici mancano, il paese di Quincinetto si sta muovendo in una direzione completamente diversa. Che ci sia carenza di dottori, non è una novità: basti pensare al tempo che viene impiegato per formarlo, un medico. Come se ciò non bastasse, i tagli alla sanità pubblica sono sempre di più, i posti in reparto sono liberi e..? Il test di medicina continua comunque ad essere ferreo e a numero chiuso. Serviva una pandemia per farci capire quanto la sanità sia importante? Evidentemente sì, e ancora non lo abbiamo appreso a pieno. Insomma, in questo calderone di dati negativi.. meno male che c’è Quincinetto.

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