Cerca

Borgofranco d'Ivrea

Terremoto in maggioranza: è polemica sul Giro d’Italia e arrivano due dimissioni

“Il Sindaco ci ha candidati come tappa senza dirlo a nessuno”

giro italia

Giro d'Italia 2022 (foto d'archivio)

È un vero e proprio uragano quello che si è abbattuto sulla maggioranza di Borgofranco d’Ivrea martedì 22 novembre, in occasione del consiglio comunale. Al centro della bagarre c’è il Giro d’Italia, e “l’allegra serata” si è conclusa con non una, ma ben due dimissioni: quelle di Liliana Blasutta, ex-assessore a Istruzione e Cultura, e quelle del capogruppo Andrea Cantoni

La premessa

La voci giravano ormai da tempo, e il 17 ottobre, a Milano, è arrivata l’ufficialità: il giro d’Italia passerà da Borgofranco. “Dal nostro comune, venerdì 19 maggio, partirà la tredicesima tappa del Giro d’Italia: per noi è un onore” affermava il sindaco di Borgofranco Fausto Francisca poco dopo la notizia. Sembra però, che la questione non sia così semplice.. 

Il fatto 

I primi dubbi hanno cominciato ad arrivare in occasione del consiglio comunale di martedì 22, quando all’ordine del giorno è spuntata una curiosa interrogazione firmata da tutta la maggioranza. I punti chiave? Chiedere spiegazioni a riguardo del Giro d’Italia e, con l’occasione, proporre la cancellazione di Borgofranco come tappa del Giro.

Il sindaco Francisca (sulla destra) alla presentazione del Giro d'Italia a Milano il 17 ottobre 

Sembra, riportando le voci di alcuni consiglieri, Elisa Ierace per prima, che la partecipazione del Comune al giro d’Italia sia stata “una decisione non collettiva, ma un ragionamento unilaterale del Sindaco. In più le spese per il Comune non sarebbero da poco”

Elisa Ierace, consigliere di minoranza

In sintesi: la partecipazione del Comune alla kermesse ciclistica sarebbe stata una decisione del Sindaco, stop, comunicata per altro, sia a maggioranza che minoranza, solamente dopo l’ufficialità, il 17 ottobre. A cose fatte quindi. 


La minoranza 

“Volevamo sapere quali saranno i costi che il nostro comune dovrà sostenere partecipando alla manifestazione. La risposta? Il Sindaco ha detto che ad oggi ancora non si può sapere quanto spenderemo. La cosa più grave è che né minoranza né maggioranza erano a conoscenza di nulla dice Patrizia Clemente, consigliere di minoranza. Una volta fatta la candidatura e arrivato il risultato, si apprende, il Sindaco sarebbe stato vincolato alla segretezza: non avrebbe potuto comunicare la notizia a nessuno fino “all’ufficialità”, il 17 ottobre. “Noi non abbiamo alberghi, strutture, bar e nemmeno parcheggi a sufficienza per ospitare una massa del genere di persone - continua Clemente - sicuramente ci dovremo appoggiare su un’agenzia esterna per il personale e questo avrà dei costi. Il Canavese avrà una vetrina in più, ma Borgofranco cosa ci guadagna?.

Sulla questione, è intervenuto anche il consigliere di minoranza Giovanni Muggianu: “è scandaloso che la democrazia si stata messa la bando in questo modo, una persona ha deciso, da sola, per tutti. Nessuno ne sapeva nulla” rincara.


I protoganisti 

Qui, arriva il colpo di scena: l’interrogazione, con tanto di richiesta di non partecipare al Giro, era stata firmata dall’intera maggioranza, ma al momento del voto tutti i firmatari hanno ritrattato, cambiando idea come per magia, lasciando come unici oppositori (in maggioranza) solamente Blasutta e Cantoni che, in tutta risposta, si sono dimessi. 

L'ex assessore Liliana Blasutta

L’ex-assessore rimane trincerata dietro al politically correct: “mi domando quali motivazioni abbiano indotto la maggioranza a cambiare idea e impegnare il Comune in una spesa del genere - dice Liliana Blasutta - il Giro d’Italia non ha nessun ritorno sociale per la popolazione e non è una priorità di questo comune. Mi dissocio da questa decisione e comunico le mie dimissioni immediate e non revocabili” si legge nel documento ormai già protocollato. 

L'ex capogruppo Andrea Cantoni

Dopo poco, Blasutta viene seguita a ruota dal capogruppo Andrea Cantoni. “È terminata la mia esperienza in consiglio: non siamo mai stati informati della partecipazione al Giro, se non il 17 ottobre con la presentazione ufficiale” dice Cantoni, per poi aggiungere: “ci era già arrivata un’avvisaglia il 12 di ottobre, con un documento che ci è stato inviato dai dipendenti del comune che si dicevano perplessi per questa decisione: evidentemente loro erano stati informati e noi no. Come maggioranza in sostanza noi lo abbiamo saputo 5 giorni prima rispetto al resto d’Italia. Non sappiamo quanto verrà a costare l’evento, e partecipare a qualcosa senza sapere quanto si spende non è una cosa furba. Già c’è stata poca comunicazione, in più ora il Sindaco afferma che i soldi ci sono. Se ci sono, il problema allora è di natura diversa, perché noi li avremmo usati per altre priorità. La cosa interessante da capire, piuttosto, è come mai al momento del voto tutte le persone che avevano firmato la richiesta si sono tirate indietro”


Il Sindaco 

Il commento del primo cittadino, infine, arriva tempestivo: “il Giro d’Italia è stato solo uno strumento, per giustificare il non voler più stare in una maggioranza così attiva” commenta Fausto Francisca. Sembra che il primo cittadino avesse già esposto alla sua giunta la possibilità di partecipare all’evento a giugno, ma “allora non ci aveva creduto nessuno”

Fausto Francisca, sindaco di Borgofranco d'Ivrea

“Quando io ho ricevuto a metà settembre la telefonata di Cirio, che confermava la presenza del Giro, ero vincolato alla segretezza. Non potevo dire nulla fino al presentazione ufficiale - dice il Sindaco - a metà ottobre comunque sono venuti qui vigili e geometri per verificare le possibilità del Comune. La cosa era stata intuita, quindi non mi si dica che la maggioranza non ne sapeva nulla”.

Argomentando, poi, Francisca si affida al turismo: “non siamo un paese enorme è vero, ma alberghi e ristoranti beneficeranno di questo evento sicuramente. Molti posti hanno già prenotazioni e alcuni sindaci mi chiedono come ho fatto ad ottenere la tappa a Borgofranco; in quei giorni, la nostra città sarà su tutti i principali canali tesevisi. I riscontri ci sono, e sono tutti positivi” conclude il primo cittadino. 

Avendo ritrattato all’ultimo la gran parte della maggioranza, la richiesta di sospendere la partecipazione al Giro non è passata, e quindi la kermesse ciclistica si terrà. Insomma: il Giro d’Italia è passato incolume al consiglio comunale di martedì 22; la maggioranza, un po’ meno.

 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori