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Ivrea
23 Novembre 2022 - 10:05
Quasi tutte le aziende energetiche, sfruttando l’aumento delle materie prime, hanno realizzato, nell’ultimo anno, degli “extraprofitti” che ammontano a molti miliardi di euro...
La domanda è: li ha fatti anche Aeg, la società che da 120 anni porta luce e gas in tutto il Canavese?
Se lo chiedono - e lo chiedono ad Aed in una lettera - quelli del Coordinamento Unione Popolare riconoscendo alla Cooperativa, da quando esiste, un attento indirizzo sociale diverso dalle logiche che guidano le aziende energetiche di capitali.
Chiedono trasparenza sugli extra profitti derivati dall’aumento speculativo del gas, e conseguentemente dell’energia elettrica ma anche “più incisive azioni per aiutare gli utenti a far fronte ai pesanti aumenti in bolletta...”.
Una richiesta che trova radici - e pure profonde - nei numeri considerando che le imprese energetiche presenti in Italia, nei primi 5 mesi del 2022, hanno visto aumentare i ricavi del 60% (cfr stesso periodo 2021).
Cadigia Perini, Unione Popolare
“Ecco - sottolineano quelli di Unione Popolare - vorremmo sapere dove si pone Aeg in questa curva di crescita. Se ha realizzato extraprofitti e se sì, a quanto ammontano. Se sì, noi pensiamo che Aeg debba restituire questo surplus economico ai consumatori finali, soci e non soci, abbassando le prossime bollette luce e gas. Infine ricordiamo che le fonti rinnovabili, ampiamente utilizzate da AEG, come l’acqua, il sole e il vento, non ci pare siano aumentate di prezzo, mentre sono aumentate le bollette ed anche la ricchezza di pochi... Sarebbe una buona pratica da assumere, alternativa alla rateizzazione degli aumenti, che di fatto non riduce le bollette, e all’anticipo dei presunti rincari nei mesi estivi, che richiederebbe per essere accettabile di una remunerazione delle quote anticipate.”.
La verità è che da mesi si discute - a vuoto - sulla ridistribuzione del surplus economico ai consumatori che stanno subendo il peso di rincari spesso insostenibili sui propri bilanci, con l’inflazione arrivata all’11,4% che pesa soprattutto su salari e pensioni, su chi ha redditi precari o su chi purtroppo non ha nemmeno quelli.
“Aeg - passa e chiude Cadigia Perini responsabile del Coordinamento di Unione Popolare a Ivrea e in Canavese - è una realtà importante del nostro territorio che proprio per la sua forma cooperativa deve distinguersi totalmente dalle aziende commerciali, in questo pesante contesto ha una occasione per farlo....”.
Cerca di sgombrare il campo da ogni equivoco il presidente di Aeg Andrea Ardissone non senza qualche perplessità sul metodo.
Andrea Ardissone, presidente AEG
“Ritengo - stigmatizza - che scrivere una lettera aperta prima di un confronto diretto sia una modalità che rischia di travisare le questioni e di non dare una corretta informazione ai cittadini su temi oggi così delicati...”.
E poi in maniera categorica....
“No! - ci dice - Non abbiamo realizzato extraprofitti. Li hanno fatti i produttori di energia e chi opera in modo speculativo nel settore del trading. AEG è una cooperativa di consumo che compra energia elettrica e gas in forma aggregata cercando di ottenere un vantaggio per i soci, retrocedendo parte delle proprie economie di scala una volta pagati i costi operativi dell’azienda. Tutte cose già spiegate nell’incontro con la cittadinanza del 22 ottobre scorso nel Salone dei 2000. Abbiamo illustrato la difficile situazione in cui versa il mercato dell’energia e il lavoro portato avanti per garantire gas e energia elettrica ai nostri utenti, che non era così scontato. Pienamente consapevoli della difficoltà del momento, dopo esserci assicurati la materia prima, abbiamo ridotto al minimo i margini di guadagno ed i costi e abbassato le tariffe quanto più possibile. Per questi motivi il nostro bilancio non avrà utili dalla attività di vendita...”.
Aeg gestisce anche il servizio di immissione di energia nella rete da alcune centrali idroelettriche dell’arco alpino, ma non ha produzioni dirette.
“Consapevoli dell’importanza - commenta Ardissone - di essere sempre più in grado di contribuire alla sostenibilità ed alla sicurezza energetica del nostro territorio, abbiamo confermato tutti gli investimenti, previsti nel piano industriale, nell’idroelettrico e nel fotovoltaico...”.
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