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17 Settembre 2025 - 19:14
Leini ha fatto il suo debutto nel mondo del teatro rurale con una rappresentazione che ha conquistato il pubblico fin dal primo atto.
Domenica 14 settembre, l’Auditorium parrocchiale è stato il punto di partenza di una storia che ha attraversato i luoghi più suggestivi della città, fino a concludersi nel cortile di Villa Chiosso.
Il titolo dello spettacolo, Romeo & Juliet in Leini, ha un sapore familiare, ma la trama è intrisa di un forte legame con la storia locale e una rivisitazione originale della celebre tragedia shakespeariana.
Quella di domenica è stata una rappresentazione speciale, che ha visto il pubblico alternarsi tra applausi, risate, e momenti di riflessione, un perfetto mix di emozioni che, come solo il teatro sa fare, ha toccato il cuore di tutti.
A dare vita ai protagonisti di questa versione locale della storia d’amore più famosa al mondo sono stati due talentuosi attori: Marcello Spinetta e Lidia Margiotta. Le loro interpretazioni hanno saputo restituire la passione e la drammaticità del racconto, calandosi perfettamente nei panni di Romeo e Giulietta.
A rendere ancora più coinvolgente l’esperienza è stata la scenografia itinerante, che ha trasformato la città stessa in palcoscenico. Dall’Auditorium, lo spettacolo ha preso vita in vari punti di Leini, fino a concludersi in un corteo che ha portato il pubblico nel cortile di Villa Chiosso, dove la rappresentazione si è trasformata in una vera e propria festa contadina. Balle di fieno, animali e oggetti d’epoca hanno ricreato un’atmosfera rustica, che ha saputo immergere gli spettatori in un viaggio nel tempo, tra tradizione e modernità.
Andata in scena la prima di Romeo & Juliet in Leini
Un aspetto che ha reso questo evento particolarmente significativo è stato il fatto che si trattava della prima produzione del Teatro Pavarotti, un’esordio che ha coronato una stagione teatrale di successo.
A dirigere l’opera è stato Roberto Piana, direttore artistico del teatro, affiancato dall’assistente alla regia Francesco Halupca. I costumi, curati da Agostino Porchietto, e l’accompagnamento musicale con la fisarmonica di Cesare Teghillo hanno completato il quadro di una produzione che si è distinta per la sua originalità e il suo forte legame con il territorio.
Per chi non è riuscito ad assistere alla prima, il Teatro Pavarotti ha programmato altre due serate di spettacolo, sabato 20 e domenica 21 settembre, sempre alle 19:30 nell’Auditorium.
Questa iniziativa segna un passo importante nella promozione della cultura teatrale in città, un’opportunità per il pubblico leinicese di sperimentare un nuovo formato di spettacolo che unisce il fascino del teatro alla bellezza dei luoghi locali, creando un’esperienza unica e coinvolgente.
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