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"Per noi l'arrivo della scuola per adulti è un'enorme opportunità"

Abbiamo chiesto al sindaco di Mathi una replica alle perplessità dell'assessore Ghibaudo in merito all'arrivo della scuola per adulti.

"Per noi l'arrivo del CPIA è un'enorme opportunità"

Maurizio Fariello, sindaco di Mathi

Ha fatto discutere sui social network il nostro articolo sull'arrivo del CPIA, la scuola per l'istruzione degli adulti, a Mathi. A votare contro la convenzione con la scuola c'era l'assessore Enrico Ghibaudo, e il nostro giornale ha infatti riportato le motivazioni messe a verbale nella delibera.

Tra i commenti sui social network ci sono stati quelli dei cittadini così come quello del sindaco di Mathi, Maurizio Fariello. "L'assessore ha espresso democraticamente il suo dissenso - ha scritto Fariello - come è suo diritto e dovere. Mi sarebbe piaciuto che nell'articolo fosse stato dato uguale spazio alle motivazioni di chi ha votato a favore".

La Voce ha così contattato il primo cittadino mathiese per intervistarlo e per chiedergli proprio di precisare le motivazioni di chi, in Giunta, al momento di approvazione della convenzione, ha votato a favore.

Glielo abbiamo chiesto per dovere di completezza, e perché l'interesse di questo giornale, da quando esiste, è uno solo: seguire il dibattito politico dei Comuni e, quando possibile, crearlo. Per questo non disdegniamo critiche e discussioni: senza questi ingredienti, La Voce non sarebbe La Voce.

"Non c'è mai stato un pensiero unico nella nostra maggioranza"

"Da quando il nostro gruppo esiste - ci dice Fariello - non c’è mai stato un pensiero unico, per cui ci sta che una persona possa dissentire da una decisione presa in maggioranza da altri". Per il primo cittadino, però, ci sono delle questioni nelle motivazioni dell'assessore che vanno precisate

"L'assessore - dice Fariello - scrive che la decisione è stata presa in modo affrettato, ma in realtà quello per arrivare al CPIA è un cammino intrapreso lo scorso giugno attraverso vari incontri: io sono stato messo in contatto con i dirigenti del CPIA, che mi hanno riferito di questa possibilità".

A giugno dell’anno scorso è stato così concordato un primo incontro "e loro - aggiunge Fariello - ne sono usciti molto interessati. Hanno pensato che si potevano creare e organizzare molti corsi. Detto questo siamo andati avanti ancora, e io per intanto ho fatto un incontro con gli uffici anche per valutare le parti tecniche".

Quando Fariello ha ritenuto che ci fossero tutte le condizioni per procedere, ha portato la questione in maggioranza. "È emerso già nel primo incontro un’avversione molto forte da parte dell'assessore, oltre a delle domande da parte di consiglieri ed assessori, che però erano finalizzate a capirci qualcosa in più, visto che magari alcuni il CPIA lo conoscevano poco".

Da lì l'idea del sindaco di proporre una riunione con i dirigenti del CPIA, a cui ne è seguito un altro. Dopodiché la decisione di portare in Giunta la convenzione. "Lì, le perplessità di molti si sono sciolte, tranne quelle dell'assessore, che continuava a rimanere contrario".

"Continuo a pensare che sia una notevole opportunità"

Il progetto è stato così approvato col solo voto contrario di Ghibaudo. "Continuo a pensare - prosegue il primo cittadino mathiese - che si tratti di una notevole opportunità per il paese. Per di più non si andrebbe a perdere nessun contributo legato alla presenza dell'asilo nido al piano inferiore, perché anzi la presenza del CPIA è un rafforzativo in questo senso. Altra cosa sarebbe stata, ad esempio, se lì ci avessimo messo le associazioni".

Per quanto riguarda i locali, invece, "non saranno usati esclusivamente dal CPIA, anzi, loro auspicano che ci sia sinergia" e, sul versante dei costi energetici, "ora stanno per fortuna scendendo a livelli plausibili, e per di più riscaldare il locale al piano di sopra ha dei benefici anche al piano di sotto. Da questo punto di vista due più due fa tre e non quattro, perché il calore si diffonde per tutto l'edificio".

Edificio per cui il Comune ha ottenuto una serie di benefit, "perché il CPIA tinteggerà tutti i locali a spese sue, effettuerà il cablaggio per le Lim e per venire incontro alle spese energetiche si sono impegnati a collocare cinque pompe di calore garantendone la manutenzione". 

"Il CPIA organizzerà un corso di inglese e uno di informatica per i mathiesi"

E i benefici per i mathiesi quali saranno? "Si pensa spesso che il CPIA organizzi solo corsi per cittadini stranieri, ma non è vero, è una scuola pubblica a tutti gli effetti: si impegnerà a organizzare almeno un corso di inglese all'anno per i cittadini mathiesi, assieme a un corso di informatica. In più le attrezzature che metteranno saranno a disposizione anche del Comune qualora intendesse fare dei corsi. Infine, il Comune si è riservato l'uso del saloncino per fare i corsi di attività fisica adattata".

Sui social network, inoltre, si è detto che la decisione di vincolare per cinque anni degli spazi comunali a pochi mesi dalle elezioni poteva essere una scelta controversa: e se cambia l'amministrazione che si fa? si sono chiesti in molti. L'obiezione è sensata, e Fariello ha una risposta.

"Le scelte che facciamo le facciamo per dare più servizi ai cittadini"

"Mi sento in dovere anche di dire che l’amministrazione comunale è in carica fino a un mese prima delle elezioni, e le scelte che facciamo le facciamo per dare maggiori servizi ai cittadini. Le amministrazioni, inoltre, prendono spesso delle decisioni su periodi lunghi".

Un esempio? "Noi abbiamo un mutuo di 97mila euro l'anno dovuto all’acquisto del parco e della Villa Bosso, deciso da un'amministrazione precedente. Pagheremo il mutuo fino al 2037, con un costo finale che arriverà a 3 milioni di euro. Ma il parco venne aperto solo nel 2018, perché prima era chiuso, se non per qualche evento e per qualche manifestazione. Sono scelte, insomma, che un'amministrazione fa e può fare".

Da sottolineare, infine, "l'opportunità di rivolgersi, tramite il CPIA, alle fasce deboli, che aumentano quotidianamente. Io rispetto tantissimo il mio assessore, che ha una professionalità indiscutibile e che in cinque anni ha fatto un lavoro ottimo ma non ha esperienza sul sociale e sul versante dei servizi culturali, dove io ho lavorato per quarant'anni".

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