Cerca

Cronaca

Cercano oro e contanti: i ladri colpiscono anche nel chivassese

Dopo San Giusto Canavese, la "banda dell'oro" sembra che si stia spostando le sue attenzioni a Rondissone e Verolengo

Ladri

Gli ultimi colpi dei ladri al calare della sera, poco prima dell'ora di cena

La “banda dell’oro” sta colpendo anche nel chivassese.

Dopo aver preso di mira nelle ultime settimane il Canavese, nei giorni scorsi i ladri hanno tentato e in alcuni casi sono riusciti a portare a termine i loro colpi nei comuni di Rondissone e Verolengo

Una serie di case sono state visitate in via Sella a Rondissone e in frazione Arborea di Verolengo.

Identiche le modalità di azione: i ladri hanno agito poco rima dell’ora di cena, tra le 18 e le 20, approfittando del fatto che i proprietari non fossero ancora in casa.

Là dove non sono stati disturbati, sono riusciti a portare via preziosi in oro e contanti. Non cercavano altro, seppure abbiano messo a soqquadro case, ville ed appartamenti. 

Avevo il tablet sulla scrivania e non l’hanno proprio guardato”, racconta una delle vittime dei colpi.

Sui furti, commessi o anche solo tentati, indagano i carabinieri della stazione di Verolengo.

Carabinieri che solo qualche giorno fa hanno tenuto un incontro con la cittadinanza di Rondissone, al Circolo Anziani, per condividere consigli utili e raccomandazioni per prevenire furti, rapine, truffe. 

Nei modus operandi, i malviventi che hanno colpito nel chivassese ricordano quelli che pochi giorni prima hanno razziato alcune case a pochi chilometri da qui, a San Giusto Canavese.

Ecco perché non si esclude che a colpire siano dei veri e propri professionisti. 

Una banda, specializzata nella ricerca dell’oro e dei contanti, che agisce non appena cala il buio. 

A San Giusto Canavese i ladri stanno battendo a tappeto il paese da inizio dicembre, passando in rassegna una dietro l’altra le villette, le case, gli appartamenti di questo piccolo centro nel cuore del Canavese. E la gente non ce la fa più.

C’è la rabbia di chi ha subito un furto di denaro o dei propri effetti più cari oppure di chi deve fare i conti con i danni lasciati alle abitazioni dal passaggio dei ladri: serramenti forzati, finestre rotte, ecc… ecc…  Oppure, entrambe le cose.

E c’è la paura di chi teme di essere la prossima vittima della “banda dell’oro”.

I ladri agiscono per lo più tra le 18 e le 20 della sera, conoscono bene, almeno sino ad ora, le abitudini dei proprietari delle case che stanno visitando e non hanno remore di fronte ad impianti di video-sorveglianza, comunali o privati che siano.  Dritti verso la meta.

L’obiettivo sembra essere uno soltanto: recuperare oro e contanti. Per questo agiscono quasi a colpo sicuro, entrando nelle case e rovistando tutto quello che possono rovistare per trovare effetti o risparmi. 

Sono già almeno una decina i colpi messi a segno, in particolare nelle zone della Tana, del Campo Sportivo e di vicolo Giulio.

In una casa hanno aspettato che la proprietaria uscisse e poi, indisturbati, l’hanno messa a soqquadro dalla mansarda allo scantinato.

In un’altra hanno atteso che la proprietaria uscisse per andare alla Messa delle 18: quando è rientrata, un’ora dopo, ha trovato una finestra rotta e i cassetti rovesciati per terra in camera da letto e in salone.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori