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Chivasso
22 Novembre 2022 - 09:25
La protesta degli studenti del Newton di fronte a scuola
Manifestazione degli studenti del Newton, questa mattina, di fronte ai cancelli della scuola contro la decisione di spostare quattro classi dall'istituto di via Paleologi a via Ajma, nella sede della scuola alberghiera Ubertini.
Una decisione assunta dalla Città Metropolitana per mancanza di spazi nell'istituto chivassese.
Ecco la lettera che questa mattina i ragazzi delle quattro classi hanno diffuso, anche via social, all'ingresso della scuola.
Siamo i ragazzi della “succursale”. Siamo qui per fare luce, con estrema onestà, su cosa stiamo passando in “succursale”. Vi preghiamo, in quanto studenti come noi, di leggere fino in fondo.
Avrete sicuramente sentito parlare del problema del plesso aggiunto di via Ajma, presso la sede di Chivasso dell’istituto Ubertini, dove gli studenti delle classi 4E, 5B, 5C, 5E sono stati spostati a inizio anno, con il preavviso di soli 5 giorni prima dell’inizio delle lezioni, per effetti legati alle decisioni del precedente Dirigente, il dott. Felletti.
Questo stesso nuovo plesso presenta diverse problematiche, già evidenziate tramite una relazione dai rappresentanti degli studenti in sede di Consiglio d’Istituto: i mezzi di trasporto non sono sufficienti a raggiungerlo per buona parte di noi, arrivano tardi, spesso bisogna fare mezz’ora a piedi dalla stazione e inevitabilmente si torna a casa altrettanto tardi; non è presente un bagno riservato agli insegnanti o una sala docenti; non sono presenti macchinette per acquistare cibo o bevande; non è presente un’aula per l'attivita' alternativa alla religione, così chi non fa religione è obbligato a stare in un piccolo corridoio coi professori; è sostanzialmente negato l'accesso alla segreteria; per andare dallo psicologo scolastico bisogna perdere 2 ore in più non permettendo la privacy; infiltrazioni di acqua hanno corroso i circuiti di una Lim; siamo isolati dagli altri compagni del Newton e anche da quelli dell’Ubertini, non potendo così socializzare con altre classi.
Abbiamo partecipato a numerosi Consigli d’Istituto e incontri con la Preside per cambiare la situazione. La Dirigente non ha ritenuto opportuno sperimentare una turnazione per mantenere tutte le classi al Newton e ha bocciato l’idea a priori. Dopo che il Collegio Docenti (formato da tutti i docenti dell’Istituto) si è espresso nella quasi totalità a favore della turnazione delle classi -che prevederebbe la rotazione di due delle classi coinvolte all'interno della sede principale sfruttando le aule lasciate scoperte nelle ore di educazione fisica-. Il già citato Consiglio d’Istituto ha votato in data 27 ottobre con delibera negativa riguardo all’utilizzo del nuovo plesso, ma, nonostante ciò, la preside ha deciso, sulla base di considerazioni non condivise con la comunità scolastica, di optare per l’accettazione e l’uso del nuovo plesso assegnato da Città Metropolitana. Inoltre ha argomentato che alle volte alcuni studenti devono essere sacrificati per salvaguardare la maggioranza: ancora una volta l’oppressiva burocrazia statale vuole avere la meglio sul lato umano. La scuola dovrebbe essere un luogo per imparare la democrazia: nel momento in cui la figura che dovrebbe maggiormente incarnare i nostri valori costituzionali, viene piegata dalle leggi o da altre istituzioni, e spinta a scegliere la via più facile - che confonde il bene della pubblica amministrazione con il bene di noi studenti- quale insegnamento può fornire l’istituzione educativa alle giovani generazioni?
Come singole persone sembriamo non contare nulla davanti alla burocrazia scolastica, ma noi crediamo fortemente nel valore delle nostre richieste e per questo abbiamo bisogno del supporto di ognuno di voi; perchè senza nessuna protesta non ci sarà nessun cambiamento e anche voi, un domani, vi ritroverete nella stessa situazione. In un ambiente che non sembra darci il giusto appoggio. Siamo noi studenti, assieme, a doverci sostenere.
Per queste motivazioni noi studenti delle 4 classi coinvolte chiediamo solidarietà al resto della scuola per lo sciopero che partirà martedì 22 novembre davanti alla sede.
Se avete qualsiasi dubbio, sulla turnazione, sugli episodi avvenuti, ecc... Potete scrivere facilmente ai rappre delle nostre classi, sono disponibili per chiarimenti.
La protesta di questa mattina di fronte a scuola
Quando a inizio anno scolastico la dirigente Carminia Cassarino, fresca di nomina, ha inviato la circolare ai genitori per informarli della novità, è esplosa la protesta.
D’altronde, chi arriva con il treno non ha mezzi pubblici per raggiungere via Ajma, che dista mezz’ora a piedi dalla stazione.
Un disagio che coinvolge 71 studenti (19 della 4ª E, 20 della Vª C e 16 della Vª E del liceo Scientifico; altri 16 iscritti alla Vª B del liceo Classico). La maggior parte di loro raggiunge Chivasso in treno tutte le mattine.
Per la dirigente Cassarino, al momento, altre soluzioni non ci sono, con le 45 classi disponibili nella sede di via Paleologi sono tutte occupate con l’offerta formativa che nel corso degli anni è cresciuta anche con il Liceo Musicale.
Serve un nuovo liceo, di cui c’è anche un progetto, ma la realtà di oggi è che 71 ragazzi sono costretti a traslocare.
L'assessore all'Istruzione Gianluca Vitale all'inizio dell'anno aveva proposto una soluzione.
“Il Comune ha nella disponibilità alcune aule nella scuola Demetrio Cosola di via Marconi, molto più vicina rispetto a via Ajma. Valuteremo se sarà possibile trasferire qui quelle classi”.
Ma da allora non è cambiato nulla.
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