MONTANARO. "Piana- Importante il rifiuto degli uffici alle autorizzazioni" “Con il mio intervento – spiega la referente Ilaria Bordignon – ho voluto sottolineare come in paese la connessione internet sia già funzionante e non necessiti dunque di essere potenziata attraverso l'installazione di nuove stazioni radio base, che troverebbero posizione su terreni di privati, che, come me, sono di origini montanaresi, ma diversamente da me, sputano sul futuro del proprio paese. Non solo mettendo i propri terreni alla merce di una compagnia telefonica solo per scopi di lucro personale, ma senza badare al danno che causerebbero all'intera cittadinanza; oltre ai danni, che le onde elettromagnetiche comportano per le persone, sia sulla salute, che sull'ambiente. Ma apprezzo – continua Bordignon - la decisione dell'amministrazione di dare il diniego alle due pratiche di installazione, invitando così ad agire in modo responsabile e pensando da padri e madri, e non da politici, perché dalle loro scelte dipende il futuro delle nuove generazioni del paese. Sono invece rimasta delusa dal comportamento di tutti i consiglieri di minoranza intervenuti, perché oltre a riportare affermazioni errate in merito all'innocuità dell'elettrosmog, in due hanno abbandonato la seduta, irrispettosi di tutti i presenti in diretta ed anche di quella parte dei loro elettori che hanno sottoscritto la petizione e non si è vista politicamente rappresentare. Al di là di tutto questo – conclude speranzosa Bordignon - credo che l'intera comunità debba agire in unità e sinergia, affinché si possa portare a casa il risultato desiderato e rendere nulla l'installazione dei nuovi ripetitori…Gli attacchi politici e le divisioni non sono costruttivi e non portano mai ai risultati desiderati”. Un pensiero deciso quello della Bordignon, che si unisce alle parole della referente Gianrenza Piana che dice: “Il Comitato “No Ripetitori” ritiene che il diniego che è stato dato dagli uffici comunali all’installazione delle due antenne Iliad sia un risultato importante. Ovviamente non è finita qui e ci aspettiamo altre mosse da parte di Iliad, perché i terreni sono di proprietà di cittadini montanaresi e non della compagnia telefonica. Quindi basterebbe che gli stessi si rendessero conto del danno che stanno facendo a tutta la comunità montanarese e facessero un passo indietro. Il consiglio comunale – inforca la referente Piana - ha visto la partecipazione attiva di parecchi montanaresi, testimonianza che l’argomento inquinamento elettromagnetico è molto sentito e non è solo un problema dei proponenti la petizione. Il dibattito è stato costruttivo e concordo su quanto detto, riguardo al fatto che ostacolare tali impianti non è una cosa semplice, data la normativa nazionale che ne liberalizza l’installazione. Ma credo che unendo le forze, ognuno con le proprie competenze, si possano raggiungere risultati inaspettati. Contrariamente – conclude Piana- a quello che pensano i consiglieri di Idea Montanaro, che dopo aver difeso i proprietari dei terreni ed attaccato l’Amministrazione e il Comitato No Ripetitori, ha abbandonato il consiglio senza consentire di replicare, segno di grave mancanza di senso democratico e civile”.
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