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MONTANARO. Lotta al randagismo: al via la sterilizzazione

MONTANARO. Lotta al randagismo: al via la sterilizzazione. Nonostante quella del randagismo resti ancora oggi una problematica molto delicata da affrontare, a Montanaro è stato compiuto un primo passo per la lotta a tale fenomeno. Infatti nel mese di novembre, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Ponchia, è intervenuta con una massiccia campagna di sterilizzazione delle colonie feline, stanziando un contributo di 1000 euro a sostegno dell’iniziativa. Un cammino intrapreso per tutelare la salute pubblica, ma in primis con l’obiettivo di salvaguardare la salute dei piccoli animali a quattro zampe che da troppo ormai si trovavano a zampettare senza meta sul territorio montanarese e nella zona adiacente al parco del Castello. Un’opera utile insomma e di beneficio per l’intero paese, affidata alla professionalità del veterinario Emanuele Peccioli, che con il prezioso sostegno delle volontarie Sonia Franceschini, Alina Sivica Daragiu e Loretta Giorio si sta portando avanti. “Una corretta via per la tutela dei gatti e della salute pubblica – spiega il Dottor Peccioli –. Un’iniziativa importante, ancora molto lunga da portare a termine, ma necessaria per normalizzare le nascite della specie. Inoltre è stato istituito un gruppo di persone volontarie che hanno catturato e poi reintrodotto gli animali nel loro ambiente, preoccupandosi anche delle loro adozioni. Il percorso non è terminato, ma si è fiduciosi per il futuro”. Un provvedimento questo, che ha portato già alla sterilizzazione di 13 felini, ma che potrebbe protrarsi anche il prossimo anno se fosse necessario e in cui l’Assessore alla Cultura Michela Gallenca ha detto: “L’idea è quella di provvedere anche nel 2021 se ci saranno gli stanziamenti necessari e se la situazione da covid19 lo permetterà. Si spera che avendo effettuato una campagna così importante in questo mese, l’anno prossimo non ci siano così tanti felini che ne abbiano bisogno. Il rischio potrebbe sorgere qualora fossero abbandonati gatti o cucciolate domestiche, che venendo a contatto con la colonia porterebbero a ingrandire la stessa. In questo frangente infatti – aggiunge ancora l’assessore Gallenca concludendo – va lodato l’impegno di queste volontarie che costantemente si attivano per cercare casa ai gattini. È un’opera meritoria, perché dandoli in adozione evitano che le colonie si ingrandiscano e poi se ne prendono cura, attraverso la pulizia e il cibo… Attività che risultano essere davvero importanti”. Un piccolo traguardo per il paese quindi, ma di fatto anche un grande esempio di sensibilità che si dirige con costanza verso l’intera comunità, compresa quella dei nostri amici a quattro zampe.
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