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Cronaca
20 Dicembre 2025 - 14:01
Matilde Baldi, 20 anni, è morta il 16 dicembre dopo un tamponamento sulla Asti-Cuneo
Montegrosso d’Asti si è fermata nel giorno dell’ultimo saluto a Matilde Baldi, la giovane di vent’anni morta dopo cinque giorni di agonia in seguito a un violento incidente avvenuto sull’autostrada Asti-Cuneo. Una tragedia che ha segnato profondamente il paese e che ha portato il Comune a proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali.
All’ingresso della chiesa, due ali di palloncini bianchi hanno accolto il feretro. A stringerli tra le mani erano soprattutto i giovani, coetanei di Matilde, amici e compagni di scuola, insieme ai familiari e a un’intera comunità raccolta attorno al dolore della famiglia. Accanto alla bara, le fotografie che la ritraggono sorridente con gli amici, il mazzo di fiori dei colleghi e il manifesto ufficiale del Comune, distante appena un quarto d’ora dal capoluogo di provincia.
Matilde studiava giurisprudenza e lavorava nel bar del centro commerciale Il Borgo di Asti. Una vita divisa tra studio e lavoro, spezzata improvvisamente la sera dell’11 dicembre. Era in auto con la madre Elvia, stavano tornando a casa quando una Porsche, lanciata a 212 chilometri orari, ha travolto la loro vettura. Secondo quanto ipotizzano gli inquirenti, l’auto faceva parte di una probabile gara di velocità con un’altra Porsche.
L’impatto è stato devastante. Matilde è rimasta in condizioni gravissime ed è morta dopo giorni di ricovero, lasciando dietro di sé un vuoto che a Montegrosso d’Asti è diventato collettivo. La Procura di Asti ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale e ha iscritto nel registro degli indagati i conducenti delle due Porsche coinvolte, entrambi piccoli imprenditori locali.

Secondo quanto ricostruito finora, alla guida di una delle due vetture c’era Davide Bertello, 47 anni, che dopo aver assistito all’incidente si sarebbe allontanato, presentandosi solo giorni dopo alla polizia stradale per riferire la propria versione dei fatti. A tamponare violentemente l’auto su cui viaggiavano Matilde e la madre sarebbe stato invece Franco Vacchina, 60 anni.
Mentre le indagini proseguono per chiarire dinamica e responsabilità, Montegrosso d’Asti resta avvolta da un silenzio carico di rabbia e dolore. Un paese che oggi piange una giovane vita spezzata troppo presto, mentre attende risposte dalla giustizia su una tragedia che, secondo l’ipotesi investigativa, potrebbe essere stata causata da una folle corsa sull’asfalto.

Foto Rai Tgr Piemonte
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