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Cronaca

Shisha bar sotto la lente dei Nas a Torino, sequestrati 11 chili di melassa di contrabbando e multe per 55mila euro (FOTO&VIDEO)

Controlli rafforzati nei locali del capoluogo, irregolarità diffuse sull’uso di prodotti privi di autorizzazione

Shisha bar

Shisha bar sotto la lente dei Nas a Torino, sequestrati 11 chili di melassa di contrabbando e multe per 55mila euro (FOTO&VIDEO)

Controlli mirati, ispezioni incrociate e sequestri: i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Torino, insieme all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno intensificato nel corso dell’anno le verifiche nei shisha bar del capoluogo piemontese, facendo emergere un quadro di diffuse irregolarità. Al centro degli accertamenti la detenzione e l’utilizzo di melassa di contrabbando, impiegata per il consumo del narghilè senza le necessarie autorizzazioni previste dalla normativa.

Le operazioni, pianificate dal Comando carabinieri per la tutela della salute e condotte con il supporto delle stazioni territoriali, hanno portato al sequestro complessivo di oltre 11 chilogrammi di melassa illecita, priva del nulla osta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Un quantitativo significativo, che testimonia come il fenomeno non sia episodico ma strutturato, con prodotti introdotti e utilizzati al di fuori dei canali consentiti.

Oltre al sequestro della merce, i controlli hanno fatto scattare sanzioni amministrative per un totale di 55.000 euro. Le multe sono state elevate a carico dei titolari delle attività coinvolte, tutti segnalati alle competenti autorità amministrative per le violazioni riscontrate. Gli accertamenti hanno riguardato sia la provenienza dei prodotti sia il rispetto delle norme fiscali e sanitarie legate alla somministrazione.

L’attenzione delle forze dell’ordine si è concentrata su un settore in forte espansione negli ultimi anni. I shisha bar, sempre più diffusi soprattutto nei grandi centri urbani, sono finiti nel mirino per il rischio di elusione delle regole sui tabacchi lavorati e per le possibili ricadute sulla salute dei consumatori. L’uso di melassa non autorizzata, oltre a configurare un illecito fiscale, solleva infatti interrogativi sulla tracciabilità del prodotto e sulla sua sicurezza.

I controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire il rispetto delle norme, tutelare la salute pubblica e contrastare fenomeni di contrabbando che danneggiano sia lo Stato sia gli operatori che lavorano nel rispetto delle regole. Un segnale chiaro al settore: la vigilanza resta alta e le irregolarità non passeranno inosservate.

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