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Cronaca

Due arresti per violenza di genere a Cuneo: ex fermato in strada e un 70enne tentava di entrare dal balcone

Entrambi gli uomini erano già destinatari di provvedimenti: uno violava il divieto di avvicinamento, l’altro è accusato di atti persecutori dopo tre tentativi di intrusione

Due arresti per violenza di genere a Cuneo: ex fermato in strada e un 70enne tentava di entrare dal balcone

Due arresti per violenza di genere a Cuneo: ex fermato in strada e un 70enne tentava di entrare dal balcone (foto di repertorio)

La Polizia di Stato di Cuneo ha eseguito due arresti nell’ambito della violenza di genere, a pochi giorni dalla Giornata internazionale dedicata alle vittime. Due episodi distinti, avvenuti tra centro città e cintura, che mostrano come le condotte persecutorie continuino a rappresentare un fronte delicato e costante per le forze dell’ordine.

Nel primo caso, le volanti sono intervenute sabato scorso nel centro di Cuneo per una lite tra un uomo e la sua ex compagna, coppia già nota per precedenti interventi. L’uomo, un italiano destinatario di divieto di avvicinamento, aveva intercettato la donna in strada insistendo per riallacciare il rapporto. L’insistenza aggressiva ha allarmato i passanti, che hanno richiesto subito l’intervento della polizia. L’uomo è stato bloccato e arrestato per violazione della misura cautelare, misura che gli imponeva di mantenere la distanza dalla persona offesa.

Il secondo arresto riguarda invece un settantenne italiano, già condannato per maltrattamenti e recentemente ammonito dal questore. Secondo quanto accertato, la sera precedente al blitz della Squadra Mobile — avvenuto il 1° dicembre — l’uomo aveva tentato per tre volte di intrufolarsi nell’abitazione della ex compagna, scavalcando il balcone. La donna, accortasi del tentativo, aveva avvisato il 112; all’arrivo della pattuglia, l’uomo si era però già allontanato.

Sono state le telecamere di sorveglianza a ricostruire i movimenti della sua auto, compatibili con gli orari indicati dalla vittima. Rintracciato dagli agenti, l’uomo è stato arrestato in flagranza differita per atti persecutori, una misura prevista quando la prova del reato è documentata da sistemi di videoripresa.

Per entrambi, la Procura ha disposto il trasferimento nella casa circondariale di Cuneo. Resta, come in ogni fase preliminare, la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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