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Cronaca
27 Novembre 2025 - 10:58
Schianto di Rivarolo: ottime notizie per la 23enne, mentre il Canavese piange due giovani vite
La ragazza di 23 anni coinvolta nel terribile incidente di via Rivarossa, a Rivarolo Canavese, è stata dimessa dall’ospedale di Ciriè. È viva, lucida, stabile. Una notizia che offre un filo di sollievo in una settimana segnata dal dolore più duro: in quello stesso schianto, martedì sera, hanno perso la vita Alex Bellin, di Valperga, e Salvatore Sorrentino, di Busano. Due giovani che non torneranno più a casa, due nomi che risuonano nelle comunità del Canavese come un colpo improvviso.
Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, la 23enne era seduta sul lato passeggero della Ford Fusion su cui viaggiavano anche le due vittime. L’impatto è stato descritto dagli inquirenti come “pauroso”, un urto devastante che ha distrutto la parte anteriore della vettura e lasciato segni profondi sull’asfalto e su chi è intervenuto per i soccorsi. Quando il 118 è arrivato, la ragazza era sotto choc, ferita, ma cosciente. È stata trasportata in ospedale in condizioni considerate serie, con traumi multipli e forte disorientamento.
Ore più tardi, dopo le prime cure, è arrivata la decisione dei medici: nessun rischio per la vita, un quadro clinico stabile e compatibile con il rientro a casa. Restano le contusioni, lo shock e la memoria di una scena che non si dimentica. Il recupero fisico, spiegano i sanitari, sarà più rapido di quello emotivo.

Mentre la giovane è stata affidata ai familiari, il dolore delle comunità di Valperga e Busano è ancora aperto. Alex Bellin e Salvatore Sorrentino erano due ragazzi conosciuti, amici di tanti, giovani con una quotidianità normale, spezzata in un tratto di strada che ora diventa simbolo di un’assenza difficile da accettare. I loro nomi sono al centro di messaggi di cordoglio, di ricordi, di un senso di ingiustizia che scorre di casa in casa.
Le indagini, intanto, proseguono. I carabinieri di Rivarolo stanno lavorando per ricostruire la dinamica dello schianto e chiarire cosa sia accaduto nei secondi precedenti all’impatto. Non sono esclusi rilievi aggiuntivi sul manto stradale, sui resti della vettura e sugli eventuali fattori esterni che potrebbero aver contribuito alla tragedia. Appena possibile, la 23enne verrà ascoltata: la sua testimonianza potrebbe rivelarsi decisiva per ricomporre la sequenza degli eventi.
Resta un interrogativo che non riguarda solo la cronaca: come può la normalità di tre giovani spezzarsi in un istante? E cosa resta quando due famiglie piangono e una terza abbraccia una figlia che si è salvata per pochi centimetri? Via Rivarossa ora è un luogo segnato, un punto su una mappa che restituisce l’immagine di quanto fragile sia la vita quando incontra la velocità, l’asfalto e la fatalità.
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