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Cronaca

Momenti di panico in via Vanchiglia: un 39enne in escandescenze lancia un bilanciere dalla finestra e aggredisce i carabinieri

L’uomo, sotto effetto di droga, è stato arrestato per resistenza, danneggiamento e getto di oggetti pericolosi

Momenti di panico in via Vanchiglia

Momenti di panico in via Vanchiglia: un 39enne in escandescenze lancia un bilanciere dalla finestra e aggredisce i carabinieri (foto archivio)

Un pomeriggio di ordinaria convivenza si è trasformato in pochi minuti in una scena di violenza e distruzione al residence Ateneo di via Vanchiglia, struttura parzialmente gestita dal Comune di Torino e abitata da studenti, famiglie e persone in condizioni di fragilità. Era da poco passata l’ora di pranzo di venerdì 21 novembre quando un uomo di 39 anni, cittadino moldavo, ha dato in escandescenze dopo aver assunto sostanze stupefacenti.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo Radiomobile, l’uomo ha prima devastato gli arredi di due camere del residence: mobili rovesciati, suppellettili distrutte, vetri infranti. Una furia incontrollata che ha gettato nel panico gli altri ospiti della struttura, costretti a chiudersi nelle stanze in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine.

La situazione è però precipitata ulteriormente quando il 39enne ha iniziato a lanciare oggetti pesanti dalla finestra. Tra questi, anche un bilanciere da palestra, piombato sull’asfalto della strada sottostante, fortunatamente senza colpire passanti o veicoli in transito. Un gesto che ha fatto scattare l’allarme e la chiamata immediata alle forze dell’ordine.

All’arrivo dei carabinieri, l’uomo, ancora in forte stato di alterazione, ha reagito con violenza. Non appena i militari hanno tentato di avvicinarlo per calmarlo e metterlo in sicurezza, li ha aggrediti fisicamente, colpendoli con calci e pugni. Solo dopo una breve colluttazione, i carabinieri sono riusciti a immobilizzarlo e ad arrestarlo.

Per il 39enne sono scattate accuse pesanti: resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio, danneggiamento e getto di cose pericolose. È stato trasferito nel carcere cittadino, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

Nel residence la paura ha lasciato spazio allo sconcerto: gli ospiti hanno assistito a scene che avrebbero potuto avere conseguenze ben più serie, soprattutto in strada dove gli oggetti lanciati dall’alto hanno rischiato di colpire chiunque vi passasse accanto. I carabinieri hanno avviato i rilievi su quanto accaduto e stanno raccogliendo le testimonianze dei presenti.

L’episodio conferma le difficoltà di gestione di alcune strutture miste e la necessità di un monitoraggio costante, soprattutto quando tra gli ospiti vi sono persone fragili o con problematiche legate alle dipendenze. Questa volta, grazie al tempestivo intervento dei militari, non si sono registrati feriti gravi, ma la scena lascia aperti molti interrogativi sulla sicurezza e sui protocolli di assistenza.

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