Cerca

Cronaca

Si lancia dal settimo piano a Venaria: un gesto improvviso sconvolge corso Puccini

L’anziano di 82 anni si getta dal balcone, inutili i soccorsi del 118 e indagini dei Carabinieri in corso

Si lancia dal settimo piano a Venaria

Si lancia dal settimo piano a Venaria: un gesto improvviso sconvolge corso Puccini

Ha aperto la porta finestra, ha raggiunto il balcone e poi si è lasciato cadere nel vuoto, dal settimo piano di un condominio affacciato su corso Puccini, nel quartiere Salvo d’Acquisto di Venaria Reale. È morto così, nel pomeriggio di ieri, un uomo di 82 anni, protagonista di una tragedia che ha scosso profondamente gli abitanti della palazzina e l’intero isolato. Un gesto improvviso, consumato in pochi secondi, che ha lasciato attoniti i residenti affacciati alle finestre o presenti in strada, incapaci di comprendere e di reagire di fronte a una scena tanto drammatica quanto irreversibile.

Secondo le prime ricostruzioni, l’anziano era solo in casa quando, intorno alle 14.30, avrebbe aperto la porta finestra dirigendosi verso il balcone. Da lì, con un movimento rapido e deciso, si sarebbe lanciato nel vuoto senza esitazione. L’impatto non gli ha lasciato scampo. I condomini che hanno assistito alla scena, sconvolti e in evidente stato di agitazione, hanno immediatamente allertato i soccorsi, sperando in un intervento rapido che potesse ribaltare l’esito della caduta.

In pochi minuti sono arrivati gli operatori sanitari del 118 Azienda Zero, in servizio con la Croce Verde Villastellone, che hanno tentato il possibile per verificare eventuali segni vitali. Nonostante la tempestività dell’intervento, per l’uomo non c’era più alcuna speranza. Il personale medico non ha potuto far altro che constatare il decesso, mentre l’area veniva messa in sicurezza per consentire l’arrivo delle forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Venaria Reale, con più pattuglie provenienti sia dalla stazione cittadina sia dall’aliquota radiomobile. I militari hanno delimitato la zona e avviato gli accertamenti di rito, ascoltando i vicini che avevano notato il gesto o sentito il tonfo dell’impatto. Le verifiche, come sempre in casi di caduta dall’alto, servono a escludere qualunque altra ipotesi oltre a quella del gesto volontario, anche se gli elementi raccolti nelle prime ore sembrano non lasciare spazio ad alternative.

La comunità del quartiere Salvo d’Acquisto, già scossa da alcuni episodi di cronaca negli ultimi anni, si è trovata ancora una volta di fronte a un fatto traumatico che colpisce la dimensione privata e silenziosa della vita di tanti anziani che convivono con fragilità meno visibili. Il condominio di corso Puccini è rimasto per ore immerso in un clima di incredulità e dolore. Molti residenti hanno preferito non rilasciare dichiarazioni, limitandosi a esprimere costernazione per un gesto che nessuno era riuscito a prevedere.

Nel tardo pomeriggio, l’ingresso della palazzina è stato liberato e gli abitanti hanno potuto riprendere le proprie attività, anche se la normalità appare ancora lontana. Il punto esatto della caduta rimane un luogo sospeso, segnato dalla presenza silenziosa dei Carabinieri durante i rilievi, mentre nel quartiere si diffonde il rammarico per una vita che si è interrotta in maniera così netta.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori