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Cronaca
13 Novembre 2025 - 09:25
Fuga nel buio tra Bibiana e i comuni vicini, inseguimento finito nel fosso e una donna gravemente ferita
La scena, al calare della sera, è quella che ormai troppo spesso trasforma un semplice controllo in una vicenda di alta tensione, tra sirene che si rincorrono e fari che tagliano la strada di campagna fino al punto in cui tutto si spezza. A Bibiana, ieri intorno alle 19, un’auto con tre persone a bordo ha ignorato l’alt dei carabinieri e si è lanciata in una fuga tanto rapida quanto inspiegabile, un allontanamento che ha attraversato più comuni prima di arrestarsi bruscamente nel fosso che ha segnato la fine della corsa.
Secondo la ricostruzione, i militari avevano notato la vettura muoversi in modo anomalo. Non un particolare eclatante, ma abbastanza per chiedere una verifica. L’autista, invece di fermarsi, ha premuto sull’acceleratore trascinando con sé gli altri due occupanti e costringendo la pattuglia a un inseguimento serrato. Le strade dell’area, tra tratti di provinciale e passaggi più stretti, sono diventate il teatro di una fuga che non aveva alcuna prospettiva di successo. L’impatto è arrivato poco dopo, quando il conducente ha perso il controllo del mezzo ed è finito fuori carreggiata, scivolando nel fosso dove la vettura si è fermata in mezzo al buio tagliato dalle luci dei lampeggianti.
I soccorsi hanno rapidamente raggiunto il punto dell’incidente. Tra i tre occupanti, la più colpita è una donna di 60 anni, trovata ferita in modo serio. Le sue condizioni hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso, che l’ha trasferita d’urgenza al CTO di Torino. È grave, ma non rischia la vita. Una corsa che poteva trasformarsi in tragedia, evitata per un soffio grazie alla rapidità dell’intervento.

Gli altri due, un uomo di 20 anni e un terzo individuo riuscito a dileguarsi nell’oscurità, hanno dato un quadro ancora più confuso alla vicenda. Il giovane è stato identificato, mentre l’uomo fuggito resta da rintracciare. La donna ferita, invece, è stata arrestata con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, ma restano aperti diversi interrogativi. Non è chiaro, infatti, chi fosse alla guida nel momento dell’impatto, un dettaglio che farà la differenza nel definire le responsabilità.
Le verifiche dei carabinieri stanno passando al setaccio ogni elemento utile per ricostruire la dinamica e il motivo della fuga. Un dettaglio che ha spiazzato gli inquirenti è che l’auto non risultava rubata, eliminando una delle ragioni più frequenti all’origine di fughe improvvise dopo un alt. Una circostanza che rende tutto più opaco: perché scappare da un controllo se non si ha nulla da nascondere? Quale ruolo avevano i tre, e perché uno di loro ha preferito sparire pur sapendo che l’identificazione era ormai probabile?
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