Marco Berry tra sport, magia e curiosità: “Credete nella passione, sempre”

Lo incontriamo a Torino, durante uno degli eventi collaterali delle ATP Finals, e come sempre Marco Berry è esattamente come ci si aspetta che sia: sorridente, ironico, contagioso nella sua energia. In mezzo alla folla di appassionati che affolla gli spazi attorno all’evento, si presta a battute, selfie e chiacchiere con la naturalezza di chi ha fatto della curiosità la propria cifra.

Gli chiediamo, a bruciapelo: “Marco, ma qual è il tuo rapporto con il tennis? Sei un campione nascosto?”

Scoppia a ridere. “No, no… sono una pippa a tennis! Come tutti quelli che parlano di tennis!” poi, con il tono di chi passa con disinvoltura dalla battuta alla riflessione, aggiunge: “Il mio vero rapporto è con lo sport in generale. Io credo davvero che lo sport faccia la differenza, sempre. Non solo a Torino, ovunque. Ma qui, con le ATP, lo vediamo in grande: arrivano gli otto giocatori più forti del mondo, e la città ha dimostrato di essere all’altezza dei grandi eventi. Lo sport unisce, muove persone, emozioni, valori. È questo che conta.”

Mentre intorno a lui cresce la fila di fan in attesa di un autografo o di un saluto, gli chiediamo dei suoi progetti, che come sempre non mancano mai.

“A gennaio torno con una nuova stagione del programma ‘Questo strano mondo’ su Dmax. Siamo alla quarta edizione, e ci sarà da divertirsi. Poi sto lavorando a un nuovo spettacolo teatrale dedicato interamente a Houdini. Nel 2026 cadrà il centenario della sua morte, e per me è un’occasione speciale per omaggiarlo. È un personaggio che mi affascina da sempre: libertà, sfida, mistero... voglio raccontarlo a modo mio.”

Il tempo di un’ultima stretta di mano, un selfie e un sorriso, e Berry riparte verso un altro palco, un’altra idea, un altro progetto. Prima di congedarsi, lancia il suo messaggio con quella leggerezza che lo contraddistingue:

“Grazie a voi, ragazzi! E ricordate: credete nello sport, nella curiosità e nella magia di fare le cose con passione.”