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Cronaca
05 Novembre 2025 - 14:25
Rapina a mano armata alle Poste: paura nel Monferrato (immagine di repertorio)
Momenti di terrore nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 5 novembre, a Solonghello, piccolo centro dell’Alessandrino, dove due uomini armati di pistola hanno fatto irruzione all’interno dell’ufficio postale del paese. I rapinatori, con il volto coperto e l’arma puntata, hanno minacciato i dipendenti intimando di consegnare tutto il denaro disponibile nelle casse.
L’azione è durata pochi minuti, ma è stata condotta con freddezza e precisione. Dopo essersi impossessati del bottino — il cui ammontare è ancora in corso di quantificazione — i due si sono dati alla fuga a bordo di una motocicletta, dileguandosi lungo le strade di campagna che collegano Solonghello ai paesi vicini del Monferrato.
Immediato l’allarme ai Carabinieri della Compagnia di Casale Monferrato, che hanno istituito posti di blocco e avviato le ricerche dei responsabili. La motocicletta usata per la fuga è stata ritrovata poco dopo dai militari, abbandonata in una zona periferica non lontana dal luogo della rapina: un indizio importante che ora sarà analizzato dai tecnici del Nucleo Investigativo alla ricerca di impronte e tracce biologiche.
Secondo le prime testimonianze, i due rapinatori sarebbero entrati in azione poco dopo l’apertura mattutina, quando all’interno dell’ufficio erano presenti soltanto i dipendenti e alcuni clienti. Le minacce con la pistola — che non è ancora chiaro se fosse vera o una replica — hanno lasciato sotto shock i presenti, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito.
Gli inquirenti stanno ora visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’ufficio postale e delle zone limitrofe per tentare di individuare il percorso seguito dai rapinatori prima e dopo l’assalto. Al vaglio anche i filmati delle attività commerciali vicine e delle telecamere di controllo installate lungo le provinciali che collegano il paese con Casale Monferrato e Cerrina.
Il modus operandi, rapido e ben organizzato, fa pensare a una banda esperta che potrebbe aver già colpito in passato nella zona. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Vercelli puntano a verificare eventuali collegamenti con episodi simili registrati negli ultimi mesi nell’Alessandrino e nel Basso Monferrato.
I carabinieri hanno raccolto le prime testimonianze e acquisito elementi utili alla ricostruzione dei movimenti sospetti avvenuti nei giorni precedenti. È probabile che i due abbiano sopralluogato l’ufficio postale per studiare orari e abitudini dei dipendenti prima di entrare in azione.
La comunità di Solonghello, sconvolta dall’episodio, resta in attesa di sviluppi. Le indagini proseguono nel massimo riserbo, mentre la moto sequestrata rappresenta al momento la pista principale su cui si concentrano i rilievi scientifici dei carabinieri.

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