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Cronaca

Blitz in Canavese: fermato un venditore abusivo con merce contraffatta

Operazione congiunta tra Polizia municipale e Guardia di Finanza di Lanzo. Abbigliamento e accessori di note griffe esposti per strada senza autorizzazione

Blitz in Canavese

Blitz in Canavese: fermato un venditore abusivo con merce contraffatta

Controlli serrati e una nuova operazione contro il commercio illegale nel centro di San Maurizio Canavese, dove la scorsa settimana gli agenti della Polizia municipale e della Guardia di Finanza di Lanzo Torinese hanno fermato un uomo di origini straniere, già noto alle forze dell’ordine, mentre esponeva per la vendita abbigliamento e accessori di note case di moda.

La merce, disposta lungo una via del centro cittadino come in un vero e proprio banco improvvisato, ha subito attirato l’attenzione delle pattuglie impegnate in un controllo congiunto sul territorio. Gli agenti hanno accertato che gli articoli, apparentemente firmati da marchi di lusso, erano in realtà prodotti contraffatti, privi di etichette originali e documentazione di provenienza.

L’uomo è stato denunciato per commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, mentre l’intero stock è stato sequestrato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si tratta di decine di capi d’abbigliamento, borse e accessori, tutti riproduzioni fedeli ma illegali di marchi molto noti nel settore della moda internazionale.

L’operazione rientra nelle attività di controllo coordinate tra la Polizia locale di San Maurizio e la Guardia di Finanza di Lanzo, un’azione sinergica che mira a contrastare fenomeni di abusivismo commerciale e concorrenza sleale nei confronti dei negozi regolari.

Le forze dell’ordine sottolineano come il commercio abusivo, oltre a danneggiare l’economia locale, rappresenti una forma di evasione e sfruttamento che alimenta circuiti illegali più ampi. Il fenomeno, diffuso in molte aree del Canavese, viene monitorato costantemente con controlli mirati nei mercati, nei centri storici e lungo le principali vie di collegamento.

La collaborazione tra enti di polizia si conferma dunque una strategia vincente, capace di rafforzare la presenza sul territorio e prevenire episodi di microcriminalità collegati al commercio irregolare.

L’uomo, identificato e segnalato all’autorità giudiziaria, rischia ora una condanna per ricettazione e contraffazione di marchi registrati, oltre alla confisca definitiva della merce.

Le indagini proseguono per verificare la rete di approvvigionamento della merce, che potrebbe provenire da canali di distribuzione illegali attivi nel torinese.

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