Giovane accoltellato al collo durante una rissa in corso Giulio Cesare

Un’altra rissa nel quartiere Barriera di Milano, da tempo teatro di episodi di violenza. Nel pomeriggio di ieri 28 ottobre, un giovane tunisino di 22 anni è stato accoltellato al collo durante una lite scoppiata in corso Giulio Cesare, all’altezza dei portici che attraversano una delle arterie più trafficate della periferia nord di Torino.

Secondo le prime ricostruzioni, la vittima sarebbe rimasta coinvolta in un scontro tra più persone, degenerato rapidamente. L’aggressione sarebbe avvenuta in strada, sotto gli occhi di alcuni passanti che hanno subito chiamato i soccorsi. Il giovane, ferito ma cosciente, è stato raggiunto dal personale del 118 di Azienda Zero, che lo ha stabilizzato sul posto prima di trasferirlo all’ospedale San Giovanni Bosco. Le sue condizioni, pur gravi, non destano al momento preoccupazione: è stato classificato in codice giallo e medicato nel reparto di emergenza.

Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia di Stato, che hanno immediatamente delimitato l’area e avviato i rilievi. Gli agenti stanno raccogliendo testimonianze e acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza dei negozi e dei condomini della zona, per chiarire la dinamica e risalire ai responsabili. Al momento non risultano arresti, ma le indagini proseguono con la massima riservatezza.

Resta ancora incerto il movente. Gli inquirenti non escludono che si tratti di una lite tra connazionali, forse legata a questioni personali o di spaccio, ipotesi ricorrente in un’area che da anni vive una difficile convivenza tra microcriminalità e disagio sociale. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto due uomini fuggire a piedi subito dopo l’aggressione, ma i dettagli restano frammentari.

Il tratto di corso Giulio Cesare dove è avvenuto l’accoltellamento, a ridosso di piazza Derna, è noto alle forze dell’ordine per episodi di violenza, piccoli regolamenti di conti e presenza di gruppi giovanili che spesso si fronteggiano tra loro. Le pattuglie della polizia e i presidi mobili della municipale sono ormai costanti, ma la tensione sociale continua a riemergere a intervalli regolari.

Nelle ore successive al ferimento, l’atmosfera nel quartiere è rimasta tesa. Alcuni residenti hanno denunciato un clima di paura e degrado che si ripete con cadenza quasi settimanale. “Qui – raccontano – non è la prima volta che si vedono risse, coltelli, bottiglie rotte. La sera non è più sicuro camminare”.

Per ora, gli investigatori stanno lavorando per ricostruire ogni passaggio dell’aggressione e identificare i protagonisti della lite. Verranno ascoltati anche i medici che hanno prestato soccorso al ferito, per stabilire la natura precisa della ferita e l’arma utilizzata.

Nel tardo pomeriggio di ieri, la strada è tornata alla normalità, ma sull’asfalto restano le tracce di sangue e l’immagine di un nuovo episodio di violenza in una città che fatica a tenere insieme convivenza, integrazione e sicurezza.

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