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28 Ottobre 2025 - 17:55
Sgomberati due nuovi alloggi occupati alle Torri di corso Grosseto: “L’era delle occupazioni abusive sta finendo”
Nuova operazione di sgombero e recupero alloggi nel complesso di edilizia popolare noto come “Le Torri” in corso Grosseto a Torino, una delle aree più problematiche della periferia nord della città. A una sola settimana dal precedente intervento, nella mattinata di martedì 28 ottobre le forze dell’ordine hanno liberato due appartamenti occupati abusivamente da cinque anni, situati ai numeri civici 369 e 373 del complesso. Entrambi si trovano al nono piano e, secondo quanto comunicato dall’Agenzia Territoriale per la Casa (ATC), erano stati occupati nel 2020.
L’intervento è stato condotto dalla Polizia di Stato con il supporto della Polizia Locale di Torino e del personale tecnico dell’ATC, nell’ambito di un piano di controllo più ampio disposto per monitorare la situazione abitativa e la sicurezza nel quartiere. Una volta liberati, gli alloggi sono stati messi in sicurezza, con il cambio delle serrature e l’installazione di porte antintrusione, per evitare nuovi ingressi illegali. Seguiranno ora i lavori di ripristino degli impianti e delle strutture interne, necessari per riportare gli appartamenti a condizioni abitative idonee, dopo di che saranno riassegnati a famiglie aventi diritto in graduatoria.
Il presidente dell’ATC, Maurizio Pedrini, presente durante le operazioni, ha espresso soddisfazione per l’esito dell’intervento e ha voluto ringraziare pubblicamente le forze dell’ordine per la collaborazione e la costanza nel presidiare un’area storicamente difficile: «Ringrazio tutte le forze di polizia per essere nuovamente intervenute in corso Grosseto, dando un segnale concreto di ritorno della legalità – ha dichiarato Pedrini –. I residenti di questo complesso da tempo chiedono un’azione chiara e decisa da parte delle istituzioni. Oggi possiamo dire che lo Stato sta rispondendo, passo dopo passo, restituendo sicurezza e fiducia a chi vive qui regolarmente».
Anche l’assessore regionale alla Casa, Maurizio Marrone, ha sottolineato l’importanza dell’operazione come parte di una strategia più ampia contro le occupazioni abusive che, per anni, hanno rappresentato una delle ferite più evidenti del patrimonio pubblico torinese: «Lo sgombero di altri due alloggi è la dimostrazione che la costanza fa la differenza – ha commentato –. Settimana dopo settimana, stiamo dimostrando che l’era delle occupazioni abusive a Torino sta per finire. Non si tratta solo di liberare spazi, ma di restituire dignità al diritto alla casa, che appartiene prima di tutto a chi rispetta le regole».
Le Torri di corso Grosseto, costruite tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, sono da tempo al centro di un dibattito che intreccia emergenza abitativa, degrado urbano e sicurezza. I circa 400 alloggi del complesso ospitano un mix di residenti regolari e situazioni di precarietà, con diversi appartamenti da anni oggetto di occupazioni abusive. L’ATC, con il sostegno della Regione Piemonte, ha avviato un piano di recupero graduale che punta non solo a liberare gli spazi occupati, ma anche a riqualificare gli edifici, migliorare gli impianti e rafforzare la presenza istituzionale nel quartiere.
Gli interventi delle ultime settimane – spiegano fonti dell’Agenzia – fanno parte di una strategia di controllo sistematico che prevede verifiche a tappeto sugli alloggi e il progressivo recupero delle unità abitative irregolarmente occupate. Ogni operazione è accompagnata da un lavoro di mediazione sociale per evitare tensioni e per tutelare i residenti legittimi, spesso vittime indirette di situazioni di degrado e insicurezza.
Le forze dell’ordine, da parte loro, ribadiscono che gli interventi continueranno nelle prossime settimane. L’obiettivo è garantire la piena legalità negli edifici di edilizia popolare, scoraggiando le occupazioni e prevenendo nuovi episodi. «È fondamentale – sottolinea Marrone – mantenere alta l’attenzione. Non possiamo permettere che le case pubbliche diventino terreno di illegalità. Sono beni comuni, costruiti con i soldi dei cittadini e destinati a chi rispetta le regole e vive in condizioni di bisogno reale».
Dopo anni di abbandono, la riconquista di “Le Torri” sta diventando un simbolo del riscatto delle periferie torinesi. I prossimi mesi diranno se il percorso potrà davvero consolidarsi. Ma l’obiettivo – come ribadito oggi – resta chiaro: ridare sicurezza, decoro e speranza a un intero quartiere, trasformando l’emergenza abitativa in un’occasione di rigenerazione sociale e urbana.



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