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Cronaca
06 Ottobre 2025 - 11:52
Vetri in frantumi nella notte: Santena si sveglia tra rabbia e paura
Un risveglio amaro, fatto di vetri infranti e rabbia silenziosa. A Santena, nella notte tra domenica e lunedì, un gruppo di ignoti ha mandato in frantumi i finestrini di diverse auto parcheggiate in pieno centro, lasciando dietro di sé solo frammenti e domande. Il gesto, rapido e spietato, ha colpito la città mentre dormiva, spezzando la quiete in poche mosse e alimentando la sensazione di insicurezza diffusa che da tempo serpeggia tra i residenti.
Le prime segnalazioni sono arrivate all’alba. In piazza Cosma e Damiano, via Torino e vicolo San Lorenzo, i proprietari delle vetture hanno trovato i cristalli ridotti in schegge e gli abitacoli devastati. Non risulterebbero furti di rilievo, il che fa pensare a un atto vandalico, più che a un tentativo di rubare. In alcune auto i danni sembrano mirati solo ai vetri, come se lo scopo fosse colpire, non prendere.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia locale, che hanno avviato i rilievi e raccolto le denunce dei cittadini. Le indagini sono in corso, ma al momento non emergono elementi utili per identificare gli autori. Gli investigatori stanno esaminando eventuali immagini di videosorveglianza e incrociando le segnalazioni arrivate nel corso della mattina. L’azione, spiegano, appare veloce e coordinata, forse compiuta da più persone tra le due e le quattro di notte, un orario in cui le strade centrali di Santena sono quasi deserte.
Per molti residenti, il risveglio di lunedì è stato un pugno nello stomaco. I frammenti sull’asfalto, le auto danneggiate, la sensazione che qualcosa si sia incrinato: non solo un vetro, ma la fiducia nei propri spazi.
A Santena, come in molti centri della cintura torinese, i cittadini chiedono da tempo una maggiore presenza delle pattuglie nelle ore notturne. Non è solo paura, ma domanda di normalità: la possibilità di parcheggiare sotto casa e ritrovare l’auto integra al mattino.
L’amministrazione comunale, in raccordo con le forze dell’ordine, valuta un rafforzamento dei controlli e un ampliamento del sistema di videosorveglianza, già attivo in alcune zone ma non ancora esteso all’intera area urbana. L’obiettivo, spiegano fonti vicine al Comune, è quello di “prevenire e scoraggiare”, attraverso una presenza visibile sul territorio e una rete di monitoraggio che possa coprire i punti più sensibili, come parcheggi e vie di passaggio.
Intanto, cresce anche la partecipazione civica. In diversi gruppi di quartiere, i cittadini si scambiano informazioni, condividono segnalazioni e propongono reti di vigilanza di comunità, senza però sostituirsi alle autorità. “Non serve la giustizia fai-da-te – sottolinea un residente di piazza Cosma e Damiano – ma serve attenzione. Guardare, segnalare, collaborare. Solo così si può reagire in modo costruttivo.”
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