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Domenica di sangue sulle strade italiane: sette morti in una sola giornata, tra loro una 18enne e una coppia di pensionati

Incidenti in serie da nord a sud: il più grave nel Bergamasco, ma tragedie anche in Piemonte, Sardegna, Abruzzo, Lazio e Campania

Incidente (foto di repertorio)

Incidente (foto di repertorio)

Una domenica nera per la viabilità italiana. In poche ore, sette persone hanno perso la vita in una scia di incidenti che ha attraversato il Paese da nord a sud, lasciando dietro di sé dolore e sgomento. Tra le vittime, una giovane di 18 anni, una coppia di pensionati, un padre di famiglia e una donna di 46 anni.

Il dramma più grave è avvenuto all’alba sulla statale 671 della Valle Seriana, all’altezza di Casnigo (Bergamo). Due auto si sono scontrate frontalmente e una delle vetture ha preso fuoco. A bordo della Dacia Logan viaggiavano Alessandro Zucchetti, 77 anni, e la convivente Luciana Sangalli, 69 anni, entrambi residenti a Castelli Calepio. Per loro non c’è stato scampo. Solo l’intervento tempestivo di due vigili del fuoco fuori servizio ha impedito che le fiamme raggiungessero una seconda auto, una Alfa Romeo Mito, guidata da un 19enne di Ponte Nossa. Il giovane, estratto vivo ma in condizioni gravissime, è stato prima trasportato all’ospedale di Lecco, poi trasferito al Niguarda di Milano. È ora indagato per omicidio stradale, in attesa degli esiti dei test tossicologici.

Un’altra tragedia si è consumata in Sardegna, alle porte di Alghero, lungo la statale 127 bis. Un’auto con quattro persone a bordo si è ribaltata nel pomeriggio: una donna è morta sul colpo, mentre tre passeggeri sono rimasti feriti e trasportati in ospedale.

Nel Torinese, a Settimo Vittone, la notte si è chiusa nel peggiore dei modi. Una Land Rover Defender con a bordo quattro ragazzi è uscita di strada intorno alle 3 del mattino. La giovane Asia Oddenino, 18 anni, di Oulx, è morta poco dopo l’arrivo all’ospedale di Ivrea. I suoi amici, due diciassettenni e un diciottenne, sono rimasti feriti ma non sono in pericolo di vita. L’auto è finita in un campo dopo una curva, e le cause dell’uscita di strada sono al vaglio dei carabinieri.

Nella tarda serata di ieri, a Martinsicuro (Teramo), un altro terribile impatto ha strappato la vita a Emidio Croci, 46 anni. Era in auto con la moglie e il figlio di 11 anni, entrambi feriti. Il piccolo è stato trasferito d’urgenza al Torrette di Ancona per la gravità dei traumi. Dopo lo scontro, le due persone che si trovavano sull’altra vettura sono fuggite a piedi: una di loro, il conducente, si è successivamente presentata in caserma.

In Lazio, una donna di 46 anni è morta vicino Civita Castellana (Viterbo) dopo che l’auto su cui viaggiava con il marito è uscita di strada e si è schiantata contro un albero. Il coniuge, di 50 anni, è ricoverato in gravi condizioni.

Chiude la tragica sequenza un incidente nel Salernitano, sulla strada statale 18 Cilentana, tra Pattano e Vallo della Lucania. Una Fiat Punto e una Ford Fiesta si sono scontrate frontalmente, e una delle due vetture ha preso fuoco. Un uomo di 56 anni è morto carbonizzato, mentre l’altro conducente è stato estratto vivo ma gravemente ferito.

Una giornata che restituisce l’immagine più crudele delle strade italiane, dove in poche ore si sono intrecciati destini spezzati, famiglie distrutte e comunità sconvolte. Ogni incidente, con le sue circostanze diverse, rinnova la stessa domanda: quanto vale davvero la prudenza, quando basta un attimo per trasformare una domenica qualunque in una tragedia irreparabile.

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