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Cronaca

Allontanato da casa dopo lite con la moglie: misura d’urgenza dei Carabinieri

La misura è stata disposta nei confronti di un pensionato residente nella frazione Piazzo di Lauriano

Carabinieri

Carabinieri (foto di repertorio)

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Casalborgone, in concerto con la Procura della Repubblica di Ivrea, hanno eseguito un “allontanamento d’urgenza dalla casa familiare” ai sensi dell’articolo 384-bis del Codice di procedura penale.

La misura è stata disposta nei confronti di un pensionato residente nella frazione Piazzo di Lauriano, al termine dell’ennesima lite violenta con la moglie, che secondo quanto emerso sarebbe stata anche minacciata di morte. L’uomo, proprietario di un altro appartamento a Torino, è stato invitato a lasciare Lauriano e a trasferirsi nel capoluogo sabaudo.

L’allontanamento d’urgenza è uno strumento previsto dalla legge per interrompere tempestivamente situazioni potenzialmente pericolose in ambito familiare. In questo caso, i Carabinieri della Stazione di Casalborgone hanno agito d’intesa con la Procura di Ivrea, adottando la misura dopo l’ennesima lite domestica segnalata. La scelta di invitare l’uomo a trasferirsi a Torino, dove dispone di un’abitazione, risponde all’esigenza di separare le parti e prevenire ulteriori episodi critici.

La cornice operativa resta sotto l’attenzione dell’Arma: in caso di violazione del provvedimento, i Carabinieri della Compagnia di Chivasso potrebbero chiedere un aggravamento delle misure. Si tratta di una fase delicata, in cui i controlli e la prontezza d’intervento sono determinanti per garantire la sicurezza della persona potenzialmente offesa e la piena osservanza dei divieti imposti.

Pur trattandosi di un intervento urgente, la misura non equivale a una condanna. La persona interessata mantiene i propri diritti e ogni eventuale responsabilità penale potrà essere accertata solo nelle sedi competenti. Al centro restano due principi: proteggere chi denuncia o subisce situazioni di rischio e assicurare che le verifiche si svolgano nel rispetto delle garanzie di legge.

L’applicazione dell’art. 384-bis c.p.p. conferma l’attenzione delle autorità su dinamiche domestiche che, quando degenerano, possono sfociare in esiti gravi. Intervenire “nei giorni scorsi” con un allontanamento immediato significa ridurre il rischio e dare un segnale chiaro: le liti violente e le minacce, specie in ambito familiare, richiedono risposte tempestive, proporzionate e vigilate.

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