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Cronaca

Blitz dei carabinieri in Barriera di Milano, tre arresti e denunce in un’operazione antidroga

Sequestri di crack e hashish, un arrestato anche per evasione dai domiciliari

Blitz dei carabinieri in Barriera di Milano, tre arresti e denunce in un’operazione antidroga

Blitz dei carabinieri in Barriera di Milano, tre arresti e denunce in un’operazione antidroga (foto di repertorio)

Un nuovo blitz dei carabinieri ha interessato nella serata di mercoledì 24 settembre il quartiere Barriera di Milano a Torino, da tempo osservato speciale delle forze dell’ordine per la presenza diffusa di spaccio e microcriminalità.

Il servizio straordinario, coordinato dal Comando provinciale dei carabinieri di Torino con il supporto del Nucleo Cinofili di Volpiano, ha portato a un bilancio consistente: tre arresti, due denunce e numerosi controlli su persone, esercizi commerciali e autovetture.

Al centro dell’operazione il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. Tre giovani extracomunitari, appena maggiorenni e irregolari sul territorio nazionale, sono stati arrestati dopo essere stati sorpresi a cedere dosi di crack a due clienti, che a loro volta sono stati segnalati alla Prefettura di Torino come assuntori.

Sempre nell’ambito della stessa attività, un 21enne senegalese è stato denunciato a piede libero: in suo possesso sono stati trovati 8 grammi di hashish e 370 euro in contanti, ritenuti dagli investigatori possibile provento dell’attività di spaccio.

L’operazione non si è limitata al contrasto degli stupefacenti. Durante i controlli, i militari hanno sorpreso un 27enne nigeriano in un esercizio commerciale, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari: per lui è scattato l’arresto con l’accusa di evasione. Un altro episodio ha visto protagonista un 23enne nordafricano, denunciato per porto abusivo di armi dopo essere stato trovato con un coltello a serramanico.

In totale, nel corso del servizio sono stati sottoposti a verifica 3 esercizi commerciali, 60 persone e 25 autovetture. Tutti i fermati sono stati ristretti nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo disposto dall’Autorità giudiziaria.

Va ricordato che le misure adottate si inseriscono nella fase delle indagini preliminari e che, per i soggetti coinvolti, vale la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

Il quartiere Barriera di Milano si conferma dunque un punto nevralgico dell’attività di controllo, con operazioni mirate che puntano a ristabilire sicurezza e legalità in un’area da anni sotto pressione per fenomeni di spaccio, degrado e criminalità diffusa.

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