AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
22 Settembre 2025 - 12:50
Pioggia e asfalto viscido, nel Canavese una raffica di incidenti tra domenica e lunedì
L’autunno è entrato in scena nel Canavese con sirene nella notte e lampeggianti all’alba: la prima vera pioggia ha reso l’asfalto scivoloso e nel giro di poche ore, tra domenica 21 e lunedì 22 settembre, si è composta una sequenza di sinistri che ha messo alla prova soccorritori e automobilisti senza, fortunatamente, provocare conseguenze gravi alle persone. L’episodio più recente è di stamattina, alle porte di San Martino Canavese in direzione Silva, dove un furgoncino è uscito di strada rischiando il ribaltamento: il conducente è rimasto illeso, spaventato ma senza traumi, ed è il volto di una notte in cui la aderenza tradita ha contato più dei cavalli.
Poco dopo mezzanotte e mezza di domenica, a Ivrea, i vigili del fuoco di Castellamonte sono intervenuti sul terzo ponte per un’auto finita contro i new jersey in cemento di un cantiere: cause in accertamento, ma l’ipotesi più solida resta l’asfalto bagnato, una correzione di troppo allo sterzo e il resto che lo fa la fisica.
A ruota, lungo la 460 a Feletto, un altro incidente ha richiesto l’intervento congiunto dei pompieri di Castellamonte e dei colleghi di Bosconero; anche qui, tanta paura e carrozzerie ammaccate, ma nessun codice rosso. All’alba di lunedì la pioggia ha fatto il bis con il vento: due alberi sono precipitati sulla 460 tra Leinì e Lombardore, bloccando la carreggiata; la squadra dei vigili del fuoco di Caselle ha liberato in fretta la strada, sezionando i tronchi e ripristinando la viabilità con un’operazione chirurgica scandita da motoseghe e movieri.
Il quadro viabilistico resta fragile proprio sulla 460, dove si circola a senso unico alternato per i lavori in corso nel tratto Bosconero–Lombardore: un cantiere necessario, ma che con la pioggia diventa un moltiplicatore di rischi, perché restringe le corsie, impone la lettura della segnaletica temporanea e allunga i tempi di frenata; basta un rallentamento in ritardo, una manovra brusca davanti al semaforo di cantiere, e lo spazio di sicurezza evapora.
Il perché di tanta insidia è noto a chi vive la strada: le prime precipitazioni sollevano e miscelano sull’asfalto residui oleosi, polveri e microgranuli, creando un velo viscido che abbassa la aderenza e allunga gli spazi d’arresto; nei tratti alberati, dove le foglie macerate si mescolano all’acqua, la superficie diventa un tappeto a basso grip, specie in curva e in frenata; nei pressi dei cantieri, con giunti, rappezzi e segnaletica provvisoria, la lettura della traiettoria si complica.
Le ultime ore hanno mostrato l’intera casistica: singole uscite di strada senza urti devastanti, impatti contro barriere di cemento che hanno fatto il loro dovere, alberi caduti a chiudere l’asfalto e una rete di soccorsi che ha lavorato bene, dal primo allarme fino al ripristino della circolazione. È qui che si misura la differenza tra emergenza e incidente: rapidità d’intervento, canalizzazione del traffico, bonifica dei detriti e ritorno alla normalità in tempi rapidi. Ma la lezione resta: con la prima pioggia non si guida come a luglio.
Serve abbassare la velocità, aumentare le distanze di sicurezza, tenere una marcia più alta per addolcire la coppia, evitare frenate secche e ricordare che le gomme, se vecchie o gonfiate male, su fondo viscido non perdonano. Vale doppio sulla 460, dove il cantiere restringe il corridoio utile e il margine d’errore si assottiglia, e nei tratti in cui l’alba incontra il crepuscolo degli alberi, quando luce, pioggia e riflessi confondono i riferimenti. Oggi è andata bene: tanta paura, qualche carro attrezzi e poco più; ma l’autunno è appena arrivato, e quel velo insidioso sull’asfalto non durerà un giorno soltanto. La cronaca chiude qui, con un invito semplice quanto concreto: prendersi un minuto in più e restituirlo alla sicurezza.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.