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Allarme sicurezza: ogni giorno due pedoni uccisi sulle strade italiane

Dall’inizio dell’anno 289 vittime, 41 solo a settembre. Asaps: “Le strisce pedonali non bastano, mancano illuminazione e controlli”

Allarme sicurezza: ogni giorno due pedoni uccisi sulle strade italiane

Allarme sicurezza: ogni giorno due pedoni uccisi sulle strade italiane

Più di due pedoni uccisi ogni giorno, 41 vittime nei primi venti giorni di settembre (17 solo da lunedì 15 a sabato 20), 289 dall'inizio dell'anno: "Un condominio intero di venti piani è già sparito dal nostro orizzonte", dice Giordano Biserni, presidente dell'Asaps, l'Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale, commentando i dati aggiornati dell'Osservatorio Sapidata-Asaps sui pedoni travolti e uccisi sulle strade italiane, ultime in ordine di tempo le due ragazze investite ieri sera in provincia di Lecco.

Il 43% dei pedoni sono stati travolti sulle strisce pedonali. Molti quelli investiti mentre camminavano, in particolare di notte, lungo la strada (spesso senza marciapiede) e non pochi quelli travolti mentre passeggiavano proprio sui marciapiedi.

Le cause?

"Strade strutturalmente insicure - dice Biserni - con segnaletica orizzontale (strisce) e verticale inadeguate, per non parlare dell'illuminazione in molti tratti mancante o insufficiente. Poi, ovviamente, i comportamenti rischiosi dei conducenti: velocità eccessive, distrazione da cellulare ormai abitudinaria, alcol e stupefacenti ancora protagonisti. Importante anche la necessità per gli stessi pedoni di rendersi il più possibile visibili, in particolare nelle ore notturne".

L'Asaps ribadisce che "controlli e sanzioni per i comportamenti violatori del Codice della strada sono assolutamente insufficienti. Le violazioni sono sistematiche, continue, poco contrastate. Non esistono le regole della strada, non esiste il nuovo CdS, se c'è e continua la carestia di controlli. I numeri, quelli completi, non mentono: la situazione è molto preoccupante - sottolinea Biserni - e richiede interventi sinergici sulle strutture e uno sbarramento sui comportamenti che sfidano le regole del CdS con assoluto disprezzo della vita sulle strade in una guerra non dichiarata, ma che continua senza nessun cessate il fuoco".

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