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Cronaca
21 Settembre 2025 - 19:07
Accoltellamento in discoteca, caccia all'aggressore del 19enne. I carabinieri: "Chi ha visto, si faccia avanti"
È caccia al responsabile dell'aggressione che la scorsa notte, ad Alba, in provincia di Cuneo, è sfociata nell'accoltellamento di un ragazzo di diciannove anni, durante una serata di festa in una discoteca cittadina.
Intorno alle due di notte il giovane è stato raggiunto da un solo fendente all'addome. Soccorso dal 118, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Pietro e Michele Ferrero di Verduno, nel Cuneese, e sottoposto a un intervento chirurgico. Si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata ma, da quanto si apprende, non sarebbe in pericolo di vita. Nato in Albania e residente in un comune dell'Albese, il diciannovenne risulta incensurato: gli investigatori stanno cercando di capire se insieme a lui fossero presenti altre persone nel locale.
Sui possibili moventi dell'aggressione indaga la compagnia carabinieri di Alba, su delega della procura di Asti: sul posto è stata trovata e sequestrata l'arma utilizzata. Non è ancora chiaro però se l'accoltellamento sia stato compiuto al culmine di una lite tra avventori della discoteca o se si sia trattato di un agguato premeditato. Ci sono inoltre dubbi anche sul numero degli aggressori: potrebbero essere stati più di uno.
L'accoltellamento è avvenuto durante il "closing party" del Caffè Latino, festa di chiusura estiva di uno dei locali più frequentati della movida albese.
Centinaia di ragazzi erano presenti alla serata e gli inquirenti sperano di ricevere indicazioni da loro, poiché pare che l'area in cui è avvenuto l'accoltellamento fosse priva di telecamere. Con un appello pubblico, le autorità hanno invitato "i giovani che hanno assistito all'evento a fornire ai carabinieri di Alba eventuali notizie che saranno trattate con la consueta riservatezza a tutela dei testimoni, vittima ed ogni altra persona legata alla vicenda".
Un appello è rivolto anche all'autore dell'aggressione, invitato "a costituirsi presso la più vicina caserma carabinieri". Il capoluogo delle Langhe intanto s'interroga su un gesto che ha insanguinato la movida cittadina e che avrebbe potuto avere esiti peggiori.
In provincia la memoria torna al 24 gennaio 2008, quando un altro diciannovenne, Filippo Verros, fu sgozzato con un coccio di vetro all'uscita da un discopub di Cuneo. All'origine della tragedia la lite con un 28enne ubriaco, che aveva rivolto apprezzamenti pesanti a un'amica della vittima.
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