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Cronaca
19 Settembre 2025 - 17:32
Esplosione in un’azienda di rifiuti: tre operai morti
Un boato devastante ha squarciato ieri mattina la zona industriale di Marcianise, in provincia di Caserta, lasciando dietro di sé una scia di morte e devastazione. Tre persone hanno perso la vita in seguito a un’esplosione verificatasi all’interno della Ecopartenope, azienda storica attiva da oltre quarant’anni nel trattamento e recupero di rifiuti speciali, tra cui oli esausti, liquidi di sentina e batterie esauste. Tra le vittime c’è anche il titolare della società.
Secondo le prime ricostruzioni dei vigili del fuoco, la deflagrazione sarebbe avvenuta durante lavori di manutenzione agli impianti dell’azienda. L’esplosione di un serbatoio contenente oli esausti ha generato un’onda d’urto violenta, che ha sbalzato i tre uomini per diversi metri all’interno del capannone. Le immagini raccolte dai soccorritori descrivono una scena di devastazione: macchinari danneggiati, lamiere contorte e residui di combustibile disperso nell’aria.
Due altri lavoratori presenti sul posto hanno riportato ferite lievi e sono stati trasportati in ospedale per accertamenti, mentre inizialmente era circolata la notizia di una quarta persona dispersa, successivamente smentita dai vigili del fuoco. Sul luogo dell’incidente sono intervenute diverse squadre dei pompieri, con rinforzi provenienti da altre province, coordinate dalle autorità locali per gestire la situazione e mettere in sicurezza l’area.
Le indagini sono state affidate alla Polizia di Stato, che dovrà ricostruire con precisione la dinamica della tragedia. Al momento gli inquirenti si concentrano sulla verifica delle procedure di sicurezza adottate durante i lavori di manutenzione e sulla manutenzione dei serbatoi di stoccaggio, strumenti essenziali per la gestione di materiali altamente infiammabili come gli oli esausti.
La Ecopartenope è un punto di riferimento nel settore ambientale della zona industriale di Marcianise, e sul sito aziendale l’azienda sottolinea la propria attenzione alla qualità e al rispetto delle norme ambientali, non solo nella lettera ma anche nello spirito ecologista. Nonostante le precauzioni dichiarate, l’esplosione evidenzia quanto i rischi operativi nel trattamento di rifiuti speciali possano essere elevati, richiedendo una gestione rigorosa della sicurezza, soprattutto durante operazioni di manutenzione.
La comunità locale è sotto shock per l’accaduto. La tragedia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza sul lavoro e sul monitoraggio delle aziende che operano con materiali pericolosi. La perdita di tre vite in un singolo evento drammatico mette in evidenza la necessità di controlli più stringenti e di protocolli aggiornati per la prevenzione di incidenti simili.
Non è la prima volta che incidenti gravi colpiscono le realtà industriali del territorio campano. Tuttavia, il fatto che tra le vittime ci sia anche il titolare dell’azienda rende la vicenda ancora più eclatante e simbolica, sottolineando come il rischio non risparmi nessuno, nemmeno chi guida e coordina l’attività produttiva.
L’onda d’urto dell’esplosione ha avuto un impatto tale da danneggiare strutture e impianti limitrofi, costringendo le autorità a mettere in sicurezza l’intera area industriale. L’intervento tempestivo dei soccorsi ha permesso di limitare ulteriori conseguenze, evitando un bilancio più drammatico.
Le famiglie delle vittime sono state immediatamente informate e sono state messe sotto il sostegno psicologico dei volontari e dei servizi sociali locali. Il clima nella zona industriale è quello della paura e della incredulità: colleghi e cittadini hanno definito l’evento “inimmaginabile” e “una tragedia che lascia senza parole”.
Le autorità competenti, a partire dalla Prefettura di Caserta, hanno annunciato controlli straordinari e ispezioni mirate su tutte le aziende che trattano materiali pericolosi nella provincia, per prevenire simili incidenti e verificare il rispetto delle normative di sicurezza.
Questa tragedia segna un momento doloroso nella lunga storia della Ecopartenope, azienda che da oltre 40 anni si occupa di raccolta, stoccaggio e recupero di materiali industriali e rifiuti speciali, con un ruolo centrale nella gestione ambientale del territorio. Il bilancio di tre morti sul lavoro rappresenta una ferita difficile da rimarginare, sia per la comunità locale sia per il settore produttivo campano.
La vicenda sarà seguita da vicino dai media locali e nazionali, in attesa di chiarimenti sulle cause esatte dell’esplosione e sulle eventuali responsabilità. Nel frattempo, si moltiplicano gli appelli per maggiori standard di sicurezza, formazione del personale e controlli continui, elementi ritenuti essenziali per evitare il ripetersi di tragedie così drammatiche.
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