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Cronaca

Tragedia a Chivasso, donna si getta dal balcone e perde la vita. E' Luisella Melis

Una donna è deceduta dopo essere caduta dal balcone tra via Italia e via Paleologi

Tragedia a Chivasso, donna si getta dal balcone e perde la vita

Tragedia a Chivasso, donna si getta dal balcone e perde la vita (foto: l'intervento di Carabinieri e ambulanza)

Una tragedia ha scosso Chivasso questa mattina. Poco dopo le 8 una donna è precipitata dal balcone del proprio appartamento in via Italia, all’angolo con via Demetrio Cosola. L’impatto non le ha lasciato scampo. Sul posto sono arrivati in pochi minuti i sanitari del 118 insieme ai Carabinieri della Compagnia di Chivasso, ma per la donna non c’è stato nulla da fare.

La vittima è stata identificata come Luisella Melis, 57 anni, residente in via Italia 2. Secondo quanto ricostruito dai militari, si sarebbe lanciata volontariamente dal quarto piano della propria abitazione. I rilievi e gli accertamenti eseguiti sul posto hanno confermato che non vi sono elementi che facciano pensare a responsabilità esterne.

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La donna lavorava all’Asl To4, dove era conosciuta e stimata. Una realtà professionale che ora si trova a fare i conti con un lutto improvviso e doloroso, che lascia sgomenti colleghi e conoscenti. Secondo le prime ipotesi, il gesto potrebbe essere stato dettato da una condizione di forte depressione, anche se spetterà agli approfondimenti degli inquirenti chiarire meglio le circostanze.

La zona dell’accaduto, uno dei punti più frequentati del centro cittadino, è rimasta transennata a lungo per consentire lo svolgimento delle operazioni di soccorso e i rilievi di rito. Molti passanti si sono fermati, increduli, davanti alle pattuglie e alle ambulanze schierate in strada. L’episodio ha colpito profondamente i residenti, che si sono trovati improvvisamente spettatori di una scena drammatica.

In poche ore la notizia ha raggiunto colleghi, amici e conoscenti della donna. Nonostante la riservatezza con cui i Carabinieri hanno condotto le prime operazioni, l’identità della vittima si è diffusa velocemente, e con essa il ricordo di una persona descritta come discreta e professionale.

La vicenda mette ancora una volta in luce la fragilità con cui molte persone convivono, spesso in silenzio, e che può portare a gesti estremi. Un dramma personale che, in questo caso, si è consumato in pieno centro, sotto gli occhi di tutti.

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