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Coltellate in piazza Stampalia a Torino durante un tentativo di rapina, ferito un 25enne

Il giovane è stato ricoverato al San Giovanni Bosco in codice giallo, non è in pericolo di vita mentre i Carabinieri raccolgono testimonianze e video per identificare il responsabile

Carabinieri

I Carabinieri hanno aperto un'indagine

Un’altra notte di sangue scuote Torino. La scorsa sera, in piazza Stampalia, alla periferia nord della città, un giovane nordafricano di 25 anni è stato colpito con tre coltellate nel corso di un tentativo di rapina. L’aggressore, dopo aver cercato di portargli via il cellulare e il denaro, è riuscito a dileguarsi nel buio, lasciando la vittima a terra ferita e sanguinante.

I soccorsi sono stati immediati: il ragazzo è stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Giovanni Bosco, dove i medici hanno stabilizzato le sue condizioni. Fortunatamente non è in pericolo di vita, ma la violenza dell’aggressione e la dinamica dell’episodio hanno scosso gli abitanti della zona, già da tempo segnati da episodi di microcriminalità e scontri notturni.

Sulla vicenda indagano i Carabinieri, che hanno avviato un’attività serrata di raccolta testimonianze e stanno acquisendo le eventuali immagini dei sistemi di videosorveglianza installati nei pressi della piazza. Gli investigatori sperano di ricostruire i movimenti dell’aggressore, fuggito subito dopo l’accoltellamento, e di stringere rapidamente il cerchio intorno alla sua identità.

Il nuovo episodio di violenza arriva a pochissima distanza dall’accoltellamento di un 17enne avvenuto a Torino sud, in piazza Dante Livio Bianco, durante una rissa tra giovani. In quel caso il minorenne era rimasto gravemente ferito al termine di un confronto degenerato in una colluttazione, a dimostrazione di come il filo rosso della violenza stia unendo quartieri e contesti diversi della città.

Il quadro che emerge è preoccupante: episodi ravvicinati, coltellate che segnano serate e piazze urbane, quartieri periferici che diventano scenario di aggressioni improvvise. Torino si trova così nuovamente a fare i conti con un clima di insicurezza diffusa, alimentata da fatti che si ripetono a distanza di pochi giorni e che riportano al centro del dibattito la questione del controllo del territorio.

Piazza Stampalia, spesso ritratta come luogo di aggregazione ma anche di degrado, è finita ancora una volta sotto i riflettori per motivi drammatici. La testimonianza dei residenti parla di una tensione palpabile, di una paura che si rinnova a ogni nuovo episodio. Non si tratta più di casi isolati, ma di un fenomeno che somma risse, rapine e violenze improvvise, lasciando cicatrici non solo sulle vittime, ma anche sul senso di sicurezza collettiva.

Le prossime ore saranno decisive per le indagini: gli inquirenti confidano che telecamere e racconti di chi ha assistito possano fornire elementi utili a individuare il responsabile, descritto come un uomo che si è mosso con freddezza e determinazione, capace di colpire tre volte in pochi istanti e poi dileguarsi.

Intanto, la città osserva con apprensione. La cronaca di piazza Stampalia si somma a quella di piazza Dante Livio Bianco, tracciando un filo nero che unisce periferie lontane ma accomunate dallo stesso scenario: giovani feriti, coltelli estratti troppo facilmente, aggressori che fuggono nel buio lasciando dietro di sé paura e sangue. Torino, ancora una volta, si scopre vulnerabile.

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