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Cronaca

Canavese, lite furibonda alle casse del Bennet: calci, pugni e trolley usati come armi

Lunedì 8 settembre 2025, due egiziani si picchiano tra i trolley: 118 e carabinieri riportano la calma

Canavese, lite furibonda

Canavese, lite furibonda alle casse del Bennet: calci, pugni e trolley usati come armi

Quella che doveva essere una normale mattinata di spesa si è trasformata, lunedì 8 settembre 2025, in uno spettacolo di tensione e paura. Al supermercato Bennet di via Romana a Castellamonte, due uomini di origine egiziana si sono affrontati in una lite improvvisa e brutale proprio di fronte alle casse, paralizzando per alcuni minuti la routine del centro commerciale e attirando lo sguardo incredulo di decine di clienti.

Secondo le prime ricostruzioni, la colluttazione è esplosa all’improvviso. Tra i due contendenti sono volati calci, pugni e persino morsi, in un crescendo culminato con l’uso dei trolley di plastica del supermercato trasformati in armi improvvisate. Una scena breve ma di forte impatto, che ha trasformato le corsie in un teatro di caos e concitazione.

Fondamentale è stato l’intervento immediato del personale di sicurezza, che si è frapposto tra i due riuscendo, con non poca fatica, a separare i litiganti. Nel frattempo erano già stati allertati i soccorsi: poco dopo sono giunti i sanitari del 118 di Azienda Zero, che hanno prestato le prime cure direttamente sul posto. Fortunatamente, le lesioni riportate da entrambi non sono risultate gravi.

A pochi minuti dalla rissa sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Ivrea, che hanno identificato i due uomini e raccolto gli elementi utili per la relazione di servizio. Dal punto di vista procedurale, non essendoci ferite serie, la vicenda potrà avere un seguito penale soltanto nel caso in cui uno dei due decida di presentare querela di parte.

Gli accertamenti hanno consentito di delineare anche un primo quadro del movente: al centro dello scontro ci sarebbero state questioni economiche. Un dettaglio che suggerisce come si trattasse di una tensione pregressa, esplosa in maniera incontrollata in uno spazio pubblico, più che di un banale screzio nato tra le corsie del supermercato. Episodi di questo genere mostrano con chiarezza come la frustrazione personale o i contrasti irrisolti possano degenerare in violenza anche nei luoghi più quotidiani.

Dopo i momenti concitati, la situazione al Bennet è tornata gradualmente alla normalità. Le casse hanno ripreso a smaltire le file, i clienti a completare le proprie spese, ma la memoria dell’accaduto resta impressa tra sguardi e racconti. Per molti presenti, la mattinata resterà segnata da quell’improvvisa interruzione di normalità, con la paura di trovarsi coinvolti in una scena che nulla aveva a che vedere con il gesto semplice di fare la spesa.

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