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Cronaca
06 Settembre 2025 - 13:26
foto di repertorio
Le bande non vanno in vacanza. Per questo, nelle nostre province, il controllo del territorio resta la prima linea di difesa contro furti, rapine e truffe. In pochi giorni, due interventi mirati dei Carabinieri hanno interrotto possibili “spaccate” e messo in fuga i complici, confermando quanto la presenza costante delle pattuglie sia decisiva per prevenire e disarticolare i blitz dei topi d’appartamento.
La scorsa settimana i Carabinieri di Montanaro, agli ordini del Maresciallo Nicola Fusco, hanno fermato e denunciato un uomo residente nel Ciriacese trovato in possesso di arnesi da scasso. Secondo gli investigatori, quell’attrezzatura avrebbe potuto essere utilizzata per una spaccata in paese. I complici sono riusciti a dileguarsi, ma non si esclude una loro pronta identificazione grazie agli accertamenti in corso.
Un’azione speculare è andata in scena a Brusasco: i Carabinieri di Cavagnolo, coordinati dal Maresciallo Alessio Guzzon, con il supporto dei colleghi del Nucleo Radiomobile di Chivasso guidati dal Luogotenente Fabio Errica, hanno intercettato un’auto carica di strumenti comunemente impiegati per forzare porte e finestre. Anche in questo caso il sequestro degli arnesi ha reciso sul nascere potenziali colpi in serie.
Due episodi, una sola chiave interpretativa: prevenzione e rapidità di reazione. La sinergia tra Stazioni territoriali e Radiomobile, unita alla conoscenza capillare del territorio, si traduce in interventi che limitano i danni e, spesso, scoraggiano le escalation criminali. L’obiettivo non è solo arrestare, ma sottrarre ai malviventi gli strumenti del mestiere, riducendo la loro capacità offensiva e raccogliendo nel contempo elementi utili alle indagini sui fuggitivi.
Questi interventi confermano che il “fattore pattuglia” funziona quando è continuo, visibile e coordinato. La collaborazione dei cittadini — segnalazioni tempestive, attenzione a movimenti sospetti, utilizzo dei canali ufficiali per le denunce — resta un moltiplicatore di efficacia per le forze dell’ordine. La sicurezza si costruisce così: con presenza sul campo, tecnologia al servizio delle pattuglie e una comunità vigile e informata.
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