Cerca

Cronaca

Estate più sicura a Cuneo: calano furti e rapine, più controlli e espulsioni per irregolari

La questura diffonde i dati di luglio e agosto: meno reati predatori, più misure preventive e interventi sull’immigrazione irregolare

Estate più sicura a Cuneo

Estate più sicura a Cuneo: calano furti e rapine, più controlli e espulsioni per irregolari

Un’estate segnata da numeri in calo sul fronte della criminalità. A Cuneo, secondo i dati diffusi dalla questura, i mesi di luglio e agosto hanno registrato un -15% nei furti rispetto allo stesso periodo del 2024: 125 denunce contro le 146 di un anno fa. In flessione anche le rapine, che da sette sono scese a due, con una contrazione del 70%. Un dato che, pur su numeri contenuti, conferma un trend positivo per la sicurezza urbana.

Il bilancio dell’attività delle forze dell’ordine mostra un impegno costante. Oltre 2.700 controlli hanno interessato 5.364 persone, 1.860 veicoli e 3.374 documenti. L’ufficio Anticrimine ha disposto 14 ammonimenti: quattro per stalking, sei per violenza domestica, tre per bullismo in applicazione del decreto Caivano e uno per cyberbullismo. A questi si aggiungono due Daspo urbani, venti avvisi orali e sette fogli di via obbligatori, misure che puntano a prevenire episodi di devianza e recidiva.

Sul fronte immigrazione, l’ufficio competente ha eseguito 15 espulsioni di cittadini stranieri irregolari, responsabili di reati. Sette sono già stati rimpatriati con accompagnamento alla frontiera, mentre altri otto si trovano nei Cpr in attesa di identificazione. Una stretta che rientra nelle attività di contrasto alle presenze illegali e nelle misure per la sicurezza pubblica.

Non manca il contrasto al narcotraffico: la Squadra Mobile ha arrestato per spaccio un noto pregiudicato, con conseguente sospensione della licenza per venti giorni al bar in cui operava. L’episodio evidenzia come il controllo degli spazi cittadini passi anche dalla lotta alle piazze di spaccio, spesso radicate in locali commerciali.

L’attività della questura ha coinvolto anche la gestione dell’ordine pubblico. Tra gli eventi monitorati figura la tappa Alba-Limone della Vuelta a España, che ha richiesto un dispositivo di sicurezza complesso per garantire lo svolgimento regolare della competizione ciclistica.

Il quadro che emerge è quello di un’estate in cui prevenzione e controllo capillare hanno contribuito a ridurre reati predatori e situazioni di rischio. Al calo dei numeri si accompagna la scelta di rafforzare gli strumenti di tutela, come gli ammonimenti per stalking e violenza domestica, che intercettano situazioni delicate prima che degenerino. Una strategia che sembra pagare, ma che impone continuità: la sfida è mantenere costanti questi risultati quando l’attenzione dell’opinione pubblica non è concentrata solo sulla “stagione calda”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori