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Cronaca

A 160 all’ora in centro a Leini, fermato motociclista di Mappano: maxi multa e patente ritirata

Motociclista di Mappano fermato in agosto: 847 euro di multa, sospensione affidata alla Prefettura di Torino

A 160 all’ora dove il limite è 50: fermato in centro a Leini, scatta la maxi multa

A 160 all’ora in centro a Leini, fermato motociclista di Mappano: maxi multa e patente ritirata

Centosessanta chilometri orari in pieno centro abitato, su una strada dove il limite è di cinquanta. È l’istantanea che ha spinto la polizia locale di Leini a intervenire senza esitazioni, fermando un motociclista residente a Mappano e riaccendendo il dibattito sulla sicurezza stradale estiva. Il controllo è avvenuto ad agosto 2025, nell’ambito del piano straordinario di pattugliamento predisposto per i mesi più caldi.

L’uomo è stato sorpreso in un tratto urbano trafficato, tra passaggi pedonali e incroci, trasformando in una pista un’arteria cittadina. Per lui è scattata una multa da 847 euro e il ritiro immediato della patente. La Prefettura di Torino stabilirà ora la durata della sospensione, che potrà arrivare fino a un anno. L’eccesso di velocità registrato rientra nella fascia più grave prevista dal Codice della strada, proprio per la minaccia che comporta alla sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti.

Viaggiare a 160 all’ora non significa solo violare la legge, ma azzerare ogni margine di sicurezza: lo spazio di frenata diventa enorme, l’impatto con un ostacolo o una persona quasi sicuramente letale. Non si tratta di una leggerezza, ma di una condotta che espone l’intera comunità a un rischio inaccettabile. La sanzione, oltre che punire, ha un valore esemplare, per ricordare che i paragoni con i campioni della MotoGP restano confinati alle piste: sulle strade urbane le regole valgono per tutti.

Il caso non è isolato, anche se resta il più clamoroso. Tra luglio e agosto la polizia locale di Leini ha ritirato circa venti patenti per eccessi di velocità. Nessuno con margini così estremi, ma il dato conferma una tendenza costante: nei mesi estivi, quando la guida diventa più “rilassata” e le strade più trafficate, il rischio cresce. Le pattuglie stagionali, spesso viste con fastidio, hanno in realtà un obiettivo chiaro: prevenire incidenti e ridurre i pericoli.

Dietro i numeri delle multe e dei ritiri di patente c’è un messaggio diretto alla comunità: la sicurezza non è un dettaglio, ma un dovere condiviso. Ogni controllo, ogni sanzione, ogni patente ritirata corrisponde a un comportamento pericoloso sottratto alle strade. L’episodio di Leini diventa quindi un simbolo: dimostra quanto sia importante non abbassare la guardia e ribadisce che la prevenzione resta la strada maestra per evitare tragedie.

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