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Cronaca

Tragedia nella notte lungo corso Unione Sovietica: uomo muore in circostanze volontarie

È accaduto all’incrocio con strada del Drosso. 118 e polizia sul posto; ipotesi di gesto volontario.

Tragedia nella notte

Tragedia nella notte lungo corso Unione Sovietica: uomo muore in circostanze volontarie

Nastro bianco-rosso, lampeggianti e domande sospese. È stata una notte di dolore e sgomento quella tra domenica e lunedì a Torino, lungo corso Unione Sovietica, all’altezza dell’incrocio con strada del Drosso e strada Castello di Mirafiori. Un uomo italiano sulla sessantina ha perso la vita in circostanze che gli inquirenti, fin dalle prime ore, hanno ricondotto a un gesto volontario.

L’allarme è scattato intorno alla mezzanotte. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Azienda Zero e le pattuglie della Polizia di Stato. Ogni tentativo di soccorso è stato vano: l’uomo era già deceduto. L’area è stata isolata per consentire ai tecnici di effettuare i rilievi, che sono proseguiti fino alle prime ore della mattina. Le verifiche non hanno fatto emergere segni di aggressione o la presenza di altre persone coinvolte, escludendo dunque ipotesi di responsabilità esterne.

Come sempre in casi simili, gli accertamenti continueranno nei prossimi giorni: si tratta di procedure necessarie per chiarire tempi, modalità e contesto della vicenda. Le indagini serviranno anche a fornire supporto ai familiari e a chi, quella notte, si è trovato testimone involontario di una scena drammatica.

Raccontare episodi di questo tipo impone rispetto e responsabilità. Non servono dettagli crudi né titoli sensazionalistici: ciò che conta è restituire il quadro dei fatti con sobrietà, ricordando che dietro a ogni gesto estremo c’è una sofferenza che merita ascolto e comprensione, non spettacolarizzazione.

Il dramma avvenuto a Mirafiori è anche un richiamo alla necessità di rafforzare la rete di prevenzione e di supporto. Parlare di questi temi significa ricordare che chiedere aiuto è possibile, che la solitudine non deve trasformarsi in destino e che ci sono canali a cui rivolgersi.

Chi si sente in pericolo o teme per l’incolumità di una persona cara può rivolgersi subito al 112, numero unico di emergenza. Esistono inoltre servizi dedicati: Telefono Amico Italia risponde allo 02 2327 2327 tutti i giorni dalle 10 alle 24, con ascolto anche via WhatsApp al 345 036 1628 nelle fasce serali; i Samaritans Onlus sono disponibili allo 06 77208977 tutti i giorni dalle 13 alle 22. Parlare con qualcuno, anche in un momento di buio profondo, può fare la differenza.

Quello che è accaduto lungo corso Unione Sovietica non è soltanto una notizia di cronaca: è il riflesso di un malessere che attraversa la società e che va affrontato con serietà. Torino si è svegliata con una ferita in più, e se raccontare il dolore serve a qualcosa, è per ribadire che il sostegno esiste, che l’ascolto è possibile e che nessuno deve sentirsi costretto al silenzio.

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