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Tragedia al lago Sirio: trovato senza vita un 55enne, i carabinieri parlano di gesto volontario

A Chiaverano l’allarme dato da alcuni passanti, sul posto 118 e militari della compagnia di Ivrea

Tragedia al lago Sirio

Tragedia al lago Sirio: trovato senza vita un 55enne, i carabinieri parlano di gesto volontario

Una mattinata di fine estate segnata dal dolore e dallo sgomento. È stato ritrovato senza vita, nella giornata di oggi lunedì 1 settembre 2025, il corpo di un uomo italiano di 55 anni nel parco del lago Sirio, a Chiaverano, in Canavese. A fare la macabra scoperta sono stati alcuni passanti che, notando la presenza del cadavere, hanno subito lanciato l’allarme.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Azienda Zero, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso, e i carabinieri della compagnia di Ivrea, incaricati degli accertamenti. Da quanto emerso, non ci sarebbero dubbi sul fatto che si tratti di un gesto volontario. Le indagini proseguono per ricostruire l’esatta dinamica, ma al momento non emergono elementi riconducibili ad altre ipotesi.

La tragedia scuote la comunità locale, che vede ancora una volta il lago Sirio, luogo amato da escursionisti e famiglie, diventare teatro di un dramma personale. Episodi come questo riportano al centro un tema delicato: il silenzio che spesso accompagna chi vive un profondo disagio psicologico. Parlare di suicidio non è mai semplice, ma diventa necessario per riconoscere i segnali di chi soffre e per offrire strumenti di aiuto prima che sia troppo tardi.

Le istituzioni e le associazioni di volontariato ricordano che esistono numeri e servizi dedicati a chi attraversa momenti di disperazione. In situazioni di emergenza è sempre possibile contattare il 112. Per ricevere ascolto e supporto ci si può rivolgere al Telefono Amico al numero 02 2327 2327, attivo tutti i giorni dalle 10 alle 24, oppure utilizzare la chat Whatsapp al 345 036 1628 (dalle 18 alle 21). Un altro riferimento è l’associazione Samaritans Onlus, che risponde al numero 06 77208977 tutti i giorni dalle 13 alle 22.

Dietro ogni gesto estremo c’è una storia fatta di sofferenze, spesso invisibili, che meritano di essere ascoltate. La morte del 55enne di Chiaverano richiama la responsabilità collettiva: non voltarsi dall’altra parte, non banalizzare i segnali di disagio e incoraggiare chi si sente in difficoltà a cercare aiuto.

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