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28 Agosto 2025 - 12:39
Vandali distruggono la “stufa della cultura”, la piccola biblioteca del Canavese (immagine di repertorio)
Un nuovo episodio di inciviltà ha colpito il territorio canavesano. A Rodallo di Caluso, ignoti hanno danneggiato la “stufa della cultura”, parte integrante del progetto “Riscaldiamoci con la cultura”. L’installazione era stata pensata come uno spazio di condivisione aperto a tutti, dove i cittadini potevano prendere e consultare liberamente libri e pubblicazioni.
Il danno riguarda la porta in legno della stufa, realizzata artigianalmente da Enzo Mardegan. La struttura, collocata nel borgo proprio per diventare un punto di incontro culturale, non era frutto di un investimento pubblico, ma di un’iniziativa privata che voleva restituire al paese un luogo di bellezza e non di degrado.
La vicenda colpisce perché la stufa rappresentava molto più di una semplice installazione: era diventata un piccolo simbolo di cittadinanza attiva. Un progetto che puntava a offrire ai residenti un’alternativa alla trascuratezza, trasformando un angolo del borgo in un punto di scambio e crescita culturale.
Nonostante il danneggiamento, i promotori hanno confermato che la struttura verrà ripristinata a spese private, senza attendere fondi pubblici, con l’obiettivo di mantenere viva l’iniziativa. L’idea alla base del progetto “Riscaldiamoci con la cultura” è infatti quella di avvicinare i cittadini alla lettura e rafforzare il senso di comunità, dando un segnale positivo anche in una realtà di piccole dimensioni come Rodallo.
L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di atti vandalici che nelle ultime settimane hanno interessato il Piemonte. A Torino, per esempio, ignoti hanno trafugato lo schienale della panchina bianca e rosa con la scritta “Just The Person I Am” in lungo Dora Firenze, un gesto che ha colpito un’opera dal forte valore simbolico dedicata ai temi dell’inclusione. In montagna, invece, sul Monte Basodino, sono stati distrutti croci, una Madonnina e persino il libro di vetta, episodi che hanno sollevato forte indignazione e preoccupazione per il ripetersi di simili azioni.
Anche nel caso di Rodallo, la notizia ha suscitato sconcerto nella comunità. La “stufa della cultura” era nata per diventare un presidio contro l’abbandono e la noia, offrendo ai cittadini la possibilità di usufruire di libri senza alcuna barriera. La porta distrutta, pur essendo solo un dettaglio materiale, rappresenta un attacco diretto allo spirito dell’iniziativa.
Il progetto verrà quindi ricostruito e continuerà a essere un punto di riferimento per la frazione di Caluso. L’episodio resta però un segnale negativo: atti di questo tipo mostrano quanto sia fragile la tutela dei beni comuni e come il vandalismo continui a colpire progetti nati unicamente per arricchire la vita culturale e sociale di un territorio.

Immagine di repertorio
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