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Cronaca

Aggressione nella notte a San Mauro, cresce la paura dei cittadini: "La città sta diventando pericolosa"

L'episodio è avvento in via Torino, con intervento immediato delle forze dell’ordine. I residenti invocano più controlli e sicurezza dopo una serie di episodi di microcriminalità

Aggressione nella notte a San Mauro, cresce la paura dei cittadini: "La città sta diventando pericolosa"

Aggressione nella notte a San Mauro, cresce la paura dei cittadini: "La città sta diventando pericolosa" (immagine di repertorio)

Un nuovo episodio di violenza scuote San Mauro Torinese, dove nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 agosto due ragazzi – una giovane e un giovane – sono stati aggrediti da un gruppo di coetanei nei pressi della rotonda di via Torino. A denunciare l’accaduto è stato un cittadino, che ha pubblicato un post sui social sottolineando la gravità della situazione e chiedendo maggiore attenzione al tema della sicurezza urbana.

«San Mauro sta diventando pericolosa…», ha scritto l’uomo, raccontando che l’intervento delle forze dell’ordine è stato immediato. Secondo quanto riportato nei commenti, il 112 è stato allertato e in soli cinque minuti sul posto sono arrivate tre pattuglie, evitando che la situazione degenerasse. L’autore del post ha tenuto a precisare che la sua non è una reazione di odio nei confronti degli aggressori, ma un richiamo al diritto di ogni cittadino di «poter andare in giro quando e come vuole, indipendentemente dall’orario».

Nei commenti al post, i sanmauresi si sono divisi tra chi ha ringraziato le forze dell’ordine per la tempestività («Per fortuna vedo spesso la zona pattugliata dai Carabinieri») e chi invece ha ribadito la necessità di più controlli, più pattuglie e una presenza costante in tutte le strade della città. Una voce che si aggiunge a quelle già emerse nelle ultime settimane, a seguito di episodi che hanno contribuito a far crescere la percezione di insicurezza.

Il 26 agosto, appena ventiquattro ore prima, una anziana era stata scippata nei pressi del supermercato Coop di via Curtatone, a due passi da via del Porto. La donna era stata derubata della borsa da un uomo che, secondo quanto raccontato da testimoni, aveva un complice ad attenderlo poco più avanti. Entrambi si erano dileguati verso piazza Mochino, zona coperta da telecamere di sorveglianza che potrebbero fornire elementi utili alle indagini.

L’area non è nuova a simili episodi. In passato era stata segnalata anche la presenza di spacciatori e, più di recente, si sono verificati casi di vandalismo e aggressioni. Lo scorso 12 agosto, nel vicino parco del Meisino, una donna era stata vittima di un tentativo di aggressione da parte di un uomo descritto come di giovane età e con problemi psichici: un episodio che aveva fatto scattare l’allarme tra i cittadini di entrambe le sponde del Po.

Proprio per affrontare questa spirale di insicurezza, il 9 luglio scorso si era riunito il Tavolo di Sicurezza del Comune, alla presenza di amministratori, Carabinieri, Polizia Locale e rappresentanti del Controllo del vicinato. Il vertice aveva promesso turni straordinari della Polizia Locale fino all’una di notte e pattugliamenti a rotazione nelle zone più sensibili – tra cui via Torino, via Novara, via del Porto e il parco di via Italia – ma già allora molti residenti avevano fatto notare che gli schiamazzi e gli atti vandalici «non finiscono certo all’una di notte».

Le discussioni al Tavolo avevano messo in evidenza ritardi e limiti nella gestione della sicurezza: si era parlato, ad esempio, della necessità di chiudere il cancello della scuola Dalla Chiesa, spesso oggetto di intrusioni notturne, e della possibilità di installare una telecamera nel parco di via Novara, ancora ferma all’iter burocratico. Nel frattempo, bottiglie rotte, rifiuti abbandonati e auto danneggiate continuano a essere segnalate dai residenti, che lamentano una mancanza di risposte concrete.

Non a caso, la sicurezza è diventata uno dei temi centrali del dibattito politico cittadino. Fratelli d’Italia, che a San Mauro conta due consiglieri comunali, ha ribadito più volte la necessità di potenziare i sistemi di videosorveglianza e rafforzare la sinergia tra Carabinieri e Polizia Locale, specie nelle ore notturne. «Serve più controllo del vicinato e più telecamere», aveva dichiarato nei mesi scorsi il consigliere Daniele Cerrato, legando il tema anche alle politiche sociali e al sostegno delle fasce più deboli.

Sul fronte nazionale, i dati mostrano come i reati più gravi siano in calo da decenni, mentre la microcriminalità – furti, scippi, vandalismi – resta stabile o in lieve crescita in alcune aree urbane. Ma al di là dei numeri, è la percezione dei cittadini a guidare il dibattito: a San Mauro, ogni nuovo episodio sembra confermare l’idea di una città meno sicura, spingendo sempre più persone a condividere sui social segnalazioni e denunce pubbliche.

Il post condiviso nella notte del 27 agosto va letto proprio in questo contesto: non solo come cronaca di un’aggressione, ma come grido d’allarme di una comunità che chiede risposte. Le forze dell’ordine hanno dimostrato efficienza e rapidità, ma i cittadini chiedono che l’impegno non sia episodico, bensì costante e visibile. «Non se ne può più», ha scritto un residente nei commenti, invocando controlli non solo a San Mauro ma in tutte le strade d’Italia.

L’episodio di via Torino conferma che la questione sicurezza resta aperta. San Mauro vive da tempo un equilibrio fragile tra la volontà di mantenere un clima sereno e le preoccupazioni generate da scippi, aggressioni e vandalismi. L’aggressione di due ragazzi nella notte, per fortuna senza gravi conseguenze grazie al pronto intervento dei Carabinieri, diventa così il simbolo di un tema che non può più essere rimandato: ricostruire la fiducia tra cittadini e istituzioni.

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