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Cronaca

Tragedia in Calabria: il geometra eporediese Fabio Lova perde la vita nelle acque della Locride durante una nuotata

Dalla vacanza al dramma, un'intera comunità in lutto dopo la tragica scomparsa di un volto noto di Ivrea

Tragedia in Calabria: il geometra eporediese Fabio Lova perde la vita nelle acque della Locride durante una nuotata

Fabio Love

Una vacanza che doveva essere di riposo si è trasformata in tragedia. Fabio Lova, 63 anni, geometra con studio a Ivrea, è stato trovato senza vita nelle acque della Locride, in Calabria, dove si trovava con la famiglia. Mercoledì sera si era immerso a Grotteria Mare, come faceva spesso, per concedersi una nuotata. Non ha più fatto ritorno.

A lanciare l’allarme è stata la moglie, che non vedendolo rientrare ha immediatamente contattato i soccorsi. Da quel momento si è messa in moto una macchina imponente: le motovedette della Guardia Costiera di Roccella Jonica, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Messina e persino un elicottero decollato dalla base aeromobile della Guardia Costiera di Catania. Le condizioni meteo avverse – vento forte e mare agitato – hanno reso le prime ore di ricerca particolarmente difficili. Solo la mattina successiva, dopo una lunga notte di attesa, la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere: il corpo di Fabio Lova è stato avvistato a diverse miglia dalla costa, in un tratto di mare compreso tra Siderno e Locri.

Dopo il recupero e l’identificazione, la salma è stata trasferita al porto di Roccella. La Procura di Locri ha disposto il nulla osta per la restituzione ai familiari. Secondo le prime ipotesi, un malore improvviso potrebbe aver stroncato la vita del professionista eporediese mentre era in acqua. Sarà comunque l’autopsia a chiarire definitivamente le cause del decesso.

Fabio Lova

Fabio Love durante un incontro con i condomini degli edifici ATC di San Grato

Figura molto conosciuta a Ivrea e nell’Eporediese, Fabio Lova non era soltanto un geometra stimato, ma anche un punto di riferimento per la comunità. Oltre a condurre il suo studio professionale, si era distinto come amministratore di una lunga serie di condomini ATC, incarico che lo aveva reso ben noto a centinaia di famiglie eporediesi. Parallelamente prestava servizio come volontario della Protezione civile, segno di un impegno che andava oltre la sfera lavorativa.

Sportivo appassionato, amava il nuoto, la montagna e la fotografia, discipline che lo avevano reso un volto familiare anche nello storico Carnevale di Ivrea, che seguiva spesso dietro l’obiettivo. La notizia della sua morte ha colpito profondamente amici, colleghi e conoscenti.

In queste ore la città di Ivrea, insieme ai colleghi e ai tanti condomini che hanno conosciuto la sua professionalità e la sua disponibilità, si stringe attorno alla famiglia. La Calabria, invece, conserva il ricordo di una sera d’estate che si è trasformata in dolore.

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