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Cronaca

Allerta listeria, Carrefour ritira tre prodotti: ecco quali non devi assolutamente mangiare

Dalla lista completa dei lotti alle raccomandazioni urgenti per i consumatori

Allerta listeria: Carrefour richiama tre prodotti, attenzione a lotti e scadenze

Allerta listeria: Carrefour richiama tre prodotti, attenzione a lotti e scadenze

Nuova allerta alimentare nella grande distribuzione. GS S.p.A., società che gestisce i supermercati a marchio Carrefour, ha annunciato il ritiro immediato di tre prodotti per un possibile rischio microbiologico legato alla presenza del batterio Listeria monocytogenes. Un’azione preventiva che arriva in un momento di altissima attenzione sulla sicurezza alimentare, dopo i recenti casi di botulismo che hanno scosso l’opinione pubblica.

I richiami, diffusi tra l’8 e l’11 agosto, riguardano due preparazioni a base di pesce e un formaggio. Si tratta delle Cotolette di merluzzo carbonaro in pastella a marchio Carrefour Il Mercato (confezione da 200 grammi), appartenenti al lotto 5212531 con data di scadenza 17 agosto 2025, e dei Filetti impanati di merluzzo d’Alaska (confezione da 220 grammi), lotto 5213532 con scadenza 18 agosto 2025. Entrambi i prodotti sono realizzati dall’azienda Cite Marin nello stabilimento francese di Kervignac (FR 56.094.004 CE).

Il terzo prodotto segnalato è il Buche chèvre La Belle du Bocage, formaggio di capra a latte crudo venduto al banco gastronomia o preincartato (peso variabile), commercializzato e prodotto da Fromagerie Chavegrand (FR 23.117.001 CE). In questo caso il richiamo riguarda tutte le scadenze comprese tra 25 luglio e 12 agosto.

Carrefour invita i consumatori a non consumare i prodotti interessati, a restituirli nei punti vendita per il rimborso o a smaltirli in sicurezza. Per informazioni è attivo il numero verde 800/650650.

Il batterio Listeria monocytogenes può essere presente nel suolo, nell’acqua e in alcuni animali e viene trasmesso principalmente attraverso alimenti contaminati. Nelle persone sane può causare sintomi lievi, simili a una gastroenterite, con febbre, nausea, vomito e dolori muscolari. Tuttavia, per le donne in gravidanza, gli anziani e i soggetti immunodepressi i rischi aumentano sensibilmente.

Come specificato negli avvisi di richiamo, "le donne in gravidanza e le persone immunodepresse e gli anziani devono prestare particolare attenzione a questi sintomi". Nei casi più gravi, l’infezione può evolvere in meningite o setticemia. Chi avesse consumato i prodotti segnalati e manifestasse sintomi come febbre, anche isolata, o mal di testa, è invitato a rivolgersi immediatamente al proprio medico, comunicando il possibile contatto con alimenti contaminati.

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